Il consorzio B.I.T. Band Indipendenti Toscane: presentazione Mercoledì 15 Maggio a Firenze

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Nato da una intuizione di Roberto Valtriani, già conta una ventina di tribute band affiliate ed il numero è destinato a crescere. Dalle 17 alle 19 di Mercoledì 15 Maggio 2024 la sala del quarto piano della BiblioteCaNova Isolotto risuonerà di speranze, cue sheet, videoclip ed intervisterò Valtriani per scoprire come il consorzio si sta organizzando: accanto a me ci sarà Alessia Pittella, laureata al ProGeas e quindi addentro proprio all’organizzazione di eventi culturali.

Una serata con un tributo è l’occasione di omaggiare un dato artista (o genere musicale) e non di sfruttarlo o farne una parodia: la sottile differenza a volte non è ben compresa e questo è la mission del consorzio B.I.T., così come Roberto Valtriani chiede a ciascuna band di collaborare con le altre, perché solo la mutua promozione può portare qualcosa di concreto per tutti. Nel suo sforzo, vedo tanti elementi che sono stati alla base dell’associazione che ho fondato nel Luglio 1986: infatti Ululati dall’Underground ha come sottotitolo Fan Club and Fanzine Meeting of Italy e le tribute band sono state uno degli elementi su cui abbiamo più puntato. Basti pensare ai cd compilation prodotti, tutti presentati durante le varie convention: dal primissimo Fan Club on Tour ai tributi a Luis Miguel e George Michael, arrivando al bellissimo dvd live dei Killer Queen, in cui veniva riproposto l’album Innuendo .. cosa che i Queen non hanno mai potuto fare, visti i problemi fisici di Freddie Mercury! Oltre alla nostra realtà italiana, mi vengono in mente le tante tribute band internazionali, molte delle quali apprezzate dagli artisti stessi e mi riferisco a rockstar del calibro dei Led Zeppelin, Aerosmith, Pink, Floyd, Genesis e lo stesso Peter Gabriel.

Lunedì 25 Marzo a Firenze ho presentato un libro realizzato dagli studenti della Facoltà di Lettere, coordinati dalle professoresse Michela Landi e Barbara Innocenti: anche nel mondo delle letteratura esiste un fenomeno legato all’omaggio ai grandi del passato e si chiama riscrittura. Un quarto di secolo fa, edito dalla prestigiosa Laterza usciva un libro di Francesco Tateo intitolato Riscrittura come interpretazione – Dagli umanisti a Leopardi, nel quale l’autore dichiarava che .. quando la riscrittura favorisce il confronto fra epoche diverse con l’interpretazione implicita nell’opera di recupero, questo tipo di indagine testuale permette di illuminare fenomeni di grande rilievo e di lunga durata quali il rilancio di Agostino alle soglie dell’Umanesimo, la rinascita di Properzio nel Quattrocento di fronte alla rifondazione della lirica italiana, la mediazione umanistica del mito leopardiano degli antichi ..
Il passo dalla letteratura alla musica moderna è facile, con diversi tesi universitarie che ne hanno parlato: penso a quella di Massimiliano Barulli (poi diventata un libro dal titolo L’arte di imitare) ed a quella storica del nostro Antonio Ranalli.