Eurovision Song Contest 2024: il resoconto delle due semifinali, sul palco anche Angelina Mango

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Finalmente è arrivato l’atteso debutto di Angelina Mango all’Eurovision Song Contest 2024. Nella seconda semifinale di giovedì 9 maggio la rappresentante italiana ha presentato per la prima volta al pubblico europeo la canzone “La noia”, fresca vincitrice del Festival di Sanremo. Novità assoluta della 68ª edizione è, infatti, l’introduzione dell’esibizione integrale nelle due semifinali anche per i Big 5 (Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna) e il Paese ospitante (Svezia), che nonostante siano già qualificati di diritto alla finale di sabato 11 maggio hanno avuto la possibilità di salire sul palco svedese della Malmö Arena in una delle due semifinali senza naturalmente poter essere votati.   

Angelina Mango canta “La noia” nella seconda semifinale (foto Corinne Cumming/EBU)

Nella seconda semifinale, in cui anche il pubblico italiano ha potuto indicare la propria canzone preferita attraverso il televoto e il voto online, hanno ottenuto la qualificazione alla finale dell’Eurovision Song Contest 2024 i seguenti partecipanti: Dons (Lettonia), Kaleen (Austria), Joost Klein (Paesi Bassi), Gåte (Norvegia), Eden Golan (Israele), Marina Satti (Grecia), 5Miinust x Puuluup (Estonia), Nemo (Svizzera), Nutsa Buzaladze (Georgia), Ladaniva (Armenia). Non ce l’hanno fatta, invece, Sarah Bonnici (Malta), Besa (Albania), Aiko (Repubblica Ceca), Saba (Danimarca), Megara (San Marino) e Mustii (Belgio).

La conferenza stampa dei dieci qualificati al termine della seconda semifinale (foto Sarah Louise Bennett/EBU)

Al termine della prima semifinale di martedì 7 maggio a strappare il pass per l’atto conclusivo della manifestazione erano stati altri dieci partecipanti: Teya Dora (Serbia), Iolanda (Portogallo), Raiven (Slovenia), Alyona Alyona & Jerry Heil (Ucraina), Silvester Belt (Lituania), Windows95man (Finlandia), Silia Kapsis (Cipro), Baby Lasagna (Croazia), Bambie Thug (Irlanda), Tali (Lussemburgo). Niente da fare, purtroppo, per Luna (Polonia), Hera Björk (Islanda), Natalia Barbu (Moldavia), Fahree feat. Ilkin Dovlatov (Azerbaijan) e Electric Fields (Australia).

La conferenza stampa dei dieci qualificati al termine della prima semifinale (foto Sarah Louise Bennett/EBU)

Numerosi gli ospiti internazionali che hanno impreziosito le due serate condotte da Petra Mede e Malin Åkerman. La prima semifinale è stata aperta dalle superstar eurovisive Eleni Foureira, seconda per Cipro a Lisbona nel 2018, Eric Saade, terzo per la Svezia a Düsseldorf nel 2011, e Chanel, bronzo per la Spagna a Torino nel 2022, ed ha visto in seguito l’esibizione dell’irlandese Johnny Logan, uno dei vincitori più popolari di sempre dato che insieme alla svedese Loreen è stato l’unico in grado di aggiudicarsi il concorso due volte (The Hague 1980 e Bruxelles 1987), e dello svedese di origini italiane Benjamin Ingrosso, settimo a Lisbona nel 2018. Infine, la seconda semifinale ha visto protagoniste in apertura le tre vincitrici dell’Eurovision Song Contest Charlotte Perrelli (Svezia 1999), Sertab Erener (Turchia 2003) e Helena Paparizou (Kiev 2005), alle quali hanno fatto seguito le esibizioni di Käärijä, secondo per la Finlandia a Liverpool nel 2023, e degli Herreys, la boy band dalle scarpette dorate che nel 1984 portò la Svezia alla sua seconda affermazione eurovisiva della storia.

L’esibizione di Johnny Logan (foto Sarah Louise Bennett/EBU)