La Svizzera, con “The Code” di Nemo, vince l’Eurovision Song Contest 2024

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Nemo, rappresentante della Svizzera, si è aggiudicato l’Eurovision Song Contest 2024 con il brano “The Code”. Il cantante elvetico, con 591 punti, ha preceduto sul podio il croato Baby Lasagna (547 punti) e il duo ucraino Alyona Alyona & Jerry Heil (453 punti). Soltanto settima, con 268 punti, Angelina Mango, penalizzata dal televoto (104 punti) dopo il provvisorio quarto posto delle giurie nazionali (164 punti). La concorrente italiana, in gara con “La noia”, la canzone con cui aveva vinto l’ultimo Festival di Sanremo, è quindi scivolata anche alle spalle del francese Slimane, dell’israeliana Eden Golan e dell’irlandese Bambie Thug.

Nemo (Svizzera) alza al cielo il microfono di cristallo (foto Corinne Cumming/EBU)

Nemo, primo sia per le giurie nazionali – con il massimo dei punti (i celebri “douze points”) ricevuti da parte di ben 21 sui 37 Paesi votanti – che per il televoto, riporta così il microfono di cristallo nella confederazione elvetica dopo Lys Assia (Lugano 1956) e Céline Dion (Dublino 1988). Il 24enne originario di Bienne è salito sul palco svedese della Malmö Arena anche con una bandiera con i colori giallo, bianco, viola e nero, che rappresenta le persone di genere non binario, in cui l’artista si riconosce. Angelina Mango non ha vinto ma ha comunque ben figurato, infiammando il pubblico che ha cantato e ballato durante la sua esibizione appassionata e coinvolgente, in cui si è vista la mano del coreografo di fama internazionale Mecnun Giasar, in arte Majnoon.   

Angelina Mango canta “La noia” durante la finale dell’Eurovision Song Contest 2024 (foto Sarah Louise Bennett/EBU)

Nel corso della finale di sabato 11 maggio si sono esibiti 25 Paesi, uno in meno rispetto a quanto inizialmente previsto. Il rappresentante dei Paesi Bassi, Joost Klein, è stato infatti escluso dal momento che la polizia svedese ha avviato un’indagine sulla denuncia presentata da una donna del team di produzione in seguito a un incidente avvenuto dopo l’esibizione nella seconda semifinale.

L’esibizione di Joost Klein (Paesi Bassi) durante la seconda semifinale (foto Sarah Louise Bennett/EBU)

Tante sorprese, inoltre, hanno costellato l’ultima serata della 68ª edizione della manifestazione. Dopo l’attesa ‘reunion’ degli Alcazar, tre grandi vincitori delle passate edizioni hanno reso omaggio al 50° anniversario dello storico trionfo svedese degli ABBA a Brighton 1974, riproponendo la celebre “Waterloo”: Charlotte Perrelli (Gerusalemme 1999), Carola (Roma 1991) e Conchita Wurst (Copenaghen 2014). Nell’attesa dei risultati del voto, invece, è stata la volta della performance mozzafiato di Loreen, la prima donna ad aver conquistato due Eurovision Song Contest, che ha interpretato, oltre che cantato, il brano vincitrice a Liverpool 2023 “Tattoo” e il nuovo singolo “Forever”.   

Il tributo a “Waterloo” degli ABBA (foto Sarah Louise Bennett/EBU)

La finale, trasmessa in diretta su Rai 1 con il commento tecnico di Mara Maionchi e Gabriele Corsi, è stata seguitissima dal pubblico italiano, facendo registrare il 36% di share (due punti percentuali in più rispetto allo scorso anno) con una platea di 5 milioni e 340 mila telespettatori. Un numero sostenuto da un picco di 6 milioni e 663 mila telespettatori durante l’esibizione di Angelina Mango e da uno straordinario 59,4% di share nel momento della proclamazione del vincitore. Risultato eccezionale anche per il profilo del pubblico, nettamente più giovane rispetto all’edizione precedente, come dimostra, ad esempio, il 52% di share nella fascia delle donne tra i 15 e i 24 anni.