Aurora sorprende con il quarto album What Happened To The Heart?

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La superstar norvegese dell’alt-pop Aurora ha pubblicato il suo quarto album in studio What Happened To The Heart? (Decca Records). A causa dell’elevata domanda, incluso il tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra, Aurora ha annunciato anche sei spettacoli extra nelle arene per la tappa britannica ed europea del suo tour mondiale. Ora sarà la protagonista del suo più grande spettacolo nella UK Arena presso l’iconica OVO Arena Wembley il 3 maggio 2025 a Londra. L’unica data per l’Italia sarà a Milano il 18 settembre presso l’Alcatraz. I biglietti saranno in vendita dalle 10 del 12 giugno.

Foto di Wanda Martin

E’ uscito anche il nuovo singolo “Starvation”, con un video musicale live diretto da Kaveh Nabatian e prodotto da Alexe Laroche. Al di sopra della palpitante techno del brano, prodotto dal tedesco Nicolas Rebscher che ha anche lavorato al suo EP di debutto ‘Running With the Wolves’, Aurora descrive l’esaurimento dello spirito umano a causa dell’invasione tecnologica particolarmente minacciosa per le donne. Nell’aprile del 2022, Aurora ha letto una lettera che le ha cambiato la vita. È stata scritta da attivisti indigeni, intitolata “Noi siamo la Terra”, e chiedeva una rivoluzione: una risposta collettiva al riscaldamento globale – per “guarire la terra”. Essi descrivevano il legame con la terra “attraverso i nostri cuori” e la terra come “il cuore che pulsa dentro di noi”. La lettera ha portato AURORA a riflettere su una domanda: cosa è successo al cuore? Così Aurora, 27 anni, superstar norvegese dell’alt-pop, ha iniziato a studiare libri sull’anatomia umana, desiderando capire quando e perché la cultura occidentale ha perso il contatto con lo scopo più profondo del nostro organo più vitale. What Happened To The Heart? è un viaggio dalla debolezza alla forza, dall’autodistruzione all’autoguarigione. Un viaggio musicale struggente e introspettivo che esplora la perdita della connessione spirituale nella società moderna, il potere curativo della vulnerabilità e l’invito ad accendere il cambiamento attraverso il ricongiungimento del cuore con la politica e la crescita personale. Presentata la scorsa settimana, l’ultima uscita, “Some Type of Skin”, approfondisce la lotta centrale dell’album: la vulnerabilità porta al sanguinamento, ma c’è bisogno di andare in battaglia per costruire un certo tipo di pelle. Per questo Aurora si è gettata nel caos, scrivendo questo nuovo disco durante il tour per l’album Top 10 del Regno Unito “The Gods We Can Touch”, con una sola regola: poteva scrivere solo in spazi non sicuri, per costruire la sua armatura. Ciò significava niente foreste, dove Aurora aveva trascorso gran parte della sua infanzia a Bergen, in Norvegia, rendendo questo album una nuova era per AURORA. Viaggiare attraverso il mondo le ha dato anche la possibilità di incontrare donne che descrive come filosofe moderne e che l’hanno ispirata con il loro potere femminile. In particolare, tre donne leader di tribù in Colombia, Brasile e Argentina. “C’è saggezza nei loro valori indigeni. Queste donne vivono nel mondo moderno proprio come noi, ma scelgono comunque di vivere con gentilezza”. Descrive l’album come “il più personale e catartico” che abbia mai scritto. Aurora aggiunge: “Sebbene la sua funzione precisa e la sua anatomia non fossero chiaramente comprese, si credeva che il cuore fosse il centro dell’anima. Dell’intuizione. Dell’emozione e dell’intenzione. Finché non abbiamo deciso che queste erano qualifiche della mente. L’emozione è stata sopraffatta dalla logica. E con il mondo così corrotto dal denaro, dal potere e dall’egoismo, non si può fare a meno di chiedersi: che fine ha fatto il cuore?”.

Registrato tra Norvegia, Germania, Londra e Los Angeles, il nuovo disco vede l’ingresso in Aurora di collaboratori precedenti e nuovi come Ane Brun, Matias Tellez (girl in red, Maisie Peters), Tom Rowlands dei Chemical Brothers, Chris Greatti (Yungblud, Blink-182, Pussy Riot), Dave Hamelin (Beyonce, King Princess e Zara Larsson) tra gli altri, ma anche Magnus Skylstad, che è con AURORA fin dal suo primo album All My Demons Greeting Me As A Friend. Dalle struggenti melodie folkloristiche ai palpitanti ritmi techno, ogni collaboratore infonde il proprio stile nell’album, aggiungendo profondità e dimensione al viaggio introspettivo di AURORA. I videoclip dei singoli che hanno preceduto la pubblicazione dell’album  ‘Your Blood’ e ‘The Conflict of The Mind’ hanno totalizzato oltre sei milioni di visualizzazioni su YouTube. Nel 2022 Aurora ha pubblicato il suo ultimo album, “The Gods We Can Touch” che ha raggiunto la Top 10 delle classifiche britanniche e l’ha vista completare un importante tour nel Regno Unito che ha registrato il tutto esaurito, compresa la Brixton Academy. Con oltre un milione di vendite dell’album e 2,6 miliardi di streaming, seguiti quest’anno dal libro inaugurale “The Gods We Can Touch” che ha venduto 14.000 copie e dall’integrazione del ballo e della musica del suo singolo più veloce mai trasmesso in streaming “Cure For Me” in Fortnite il mese scorso, AURORA sta attirando un pubblico più vasto che mai.