Sandra insegna l’arte dell’amare

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Con la parola “Amore” la cantante 44enne ha costruito una carriera e anche le basi della sua vita privata.
E’ “Amore” quello per la musica, una passione che l’ha portata nel ’76 ad incidere il primo disco giovanissima. E’ “Amore” quello per il marito, il musicista Michael Cretu, che ha prodotto tutti i suoi dischi fino al 2002 ed inserito la sua voce nel famoso progetto internazionale Enigma. E’ “Amore” quello per i figli gemelli, Nikita e Sebastian, nati nel ’95 dall’unione con Michael. E’ “Amore” quello per i fan, per i quali spesso trova 5 minuti del suo tempo libero per una foto o autografo. E’ “Amore” per la famiglia, soprattutto per il fratello Gaston scomparso prematuramente, al quale dedica una toccante traccia nell’ultimo lavoro: THE ART OF LOVE.

L’evoluzione artistica di Sandra è davvero sorprendente: pochi mesi prima un album (Reflections) che rivisita le sue Hit degli Anni ’80, qualche mese più tardi un lavoro decisamente “maturo”, fortemente acustico con bassi, batteria, chitarre, il violino giapponese Koto (alto 180 cm per la cronaca) ed un coro di bambini tra i quali anche i suoi figlioletti, meno accentuata la presenza delle tastiere elettroniche.

Non e’ solo per il suono che “The Art of Love” si presenta come un prodotto interessante ed evoluto. Per la prima volta l’artista scrive di suo pugno i testi delle canzoni, appunti e riflessioni riportati sull’agenda personale e poi trasformati in suoni vocali nella sala di registrazione. La definizione giusta per il nuovo album è appunto quella del “caro Diario”: poemi ed espressioni che l’artista spesso non canta ma sussurra, come le chiedeva di fare il marito quando partecipava al progetto Enigma. E a proposito del signor Cretu, per la prima volta si fa da parte e lascia alla sua signora spazio per le decisioni. Michael non ha siglato la produzione di “The Art of Love”, preso da impegni per la realizzazione dell’ultimo album “A Posteriori”.
Sandra ha potuto trovare supporto nell’amico e co-produttore degli ultimi album da studio: Jens Gad.
Jens Gad ne conosce le potenzialità e l’ha coinvolta in un viaggio sonoro che in un’ora porta l’ascoltatore a conoscere suoni e ritmi mai esplorati prima in un album della cantante.

L’aspetto più interessante è proprio il ‘dietro le quinte’ di “The Art of Love”: di giorno adorabile mamma tutta presa dai suoi figlioletti e di notte in sala di registrazione, che dista da casa solo 5 minuti di macchina.
Jens nei suoi Gad Studios di Ibiza ha sviluppato il complesso processo musicale, composto da strumenti che il producer è in grado di suonare autonomamente senza ricorrere a band: che siano tastiere, chitarre acustiche o elettriche, bassi, batterie o pianoforti non importa. C’è spazio anche all’intuito, uno strumento della tradizione giapponese: Koto, un’amica di Sandra, Miyabi Sudo, lo possiede, aggiudicandosi così una nota di merito nei credits dell’album.

Tra gli autori Sandra è la più presente: con orgoglio afferma che nei precedenti album si partiva dalla musica per arrivare ai testi, in “The Art of Love” è l’esatto contrario. Troviamo un’inedita Sinead O’ Connor che ha concesso all’artista una demo: “Put Your Arms Around Me”. Rick Knowles, autore di Dido, Belinda Carlisle e Madonna firma “Casino Royale” (adattamento pensato per la colonna sonora di 007, ma non inserita ufficialmente) ed e’ co-autore dell’appena citata canzone di Sinead. In “What Is It About Me” figura Winston Sela dei Maxi Priest (quelli di “Close To You”). Fabrice Cuidad, alias ‘David Fairstein’ del progetto Enigma. Steinberg co-autore di Rick Knowles per “Casino Royale”. Ultimo e non meno importante: lo stesso Gad.

Meno spazio alle cover e più canzoni ricercate a differenza del precedente album “The Wheel Of Time”. Si parte con “What D’ya Think Of Me” che trova le sue origini nel Dark Rock stile anni ’70.
“The Way I Am” riesplora la soft dance fine ’70 fatta di basso, chitarra e giri di batteria.
“The Art of Love”, la traccia che da il nome all’album, trova le radici nelle sonorità vagamente Chill Out.
“What is It About Me”“Silence Beside Me”“Once Upon A Time” sono le vere chicche: sound acustico con atmosfere jazz.
Ritorna il duetto con Dj Bobo, contraccambiando il favore dopo la comparsa un anno fa nel singolo “Secrets of Love”. Si chiama “Love is the Price” ed e’ un nuovo ri-arrangiamento di una vecchia hit di Dj Bobo.
”Put Your Arms Around Me” e “Casino Royale” tra le canzoni d’autore.
Un sound ipnotico avvolge l’ascoltatore con le sperimentali “What’s Left To Say” e “Shadow of The Power”.
La più toccante ed inquietante prova d’autore e vocale arriva con “Dear God…If Exist”, dove Sandra chiede a Dio una prova della sua esistenza. L’improvvisa e triste perdita del fratello è evidente…
Ultima riflessione, la chiusura dell’album: “All You Zombies”, cover degli Hooters. Ad un coro di bimbi Sandra affida il richiamo ai grandi, al prendere coscienza dei propri sbagli.
Questa è la nuova Sandra. A qualcuno interessa sapere che negli Anni ’80 cantava “Maria Magdalena”?