È un cantante di altri tempi questo Marco Mezzadri in arte Nero Kane (nome d’arte che mi piace assai). A fine novembre sarà pubblicato “Love in a dying world”, il suo album di debutto. In un mondo musicale nel quale attualmente l’aspetto più vivo è dato dall’elettronica, dalla trap e dai suoni campionati, Nero Kane decide di essere molto sintetico nei suoni e nella strumentazione. Ambientazione desertica (lo dice anche la cover), suoni e rumori anni 90, ma soprattutto le sue storie sulla morte, l’amore e decadenza. Questo album suona un po’ wave, come se gli Interpol decidessero di togliere la sezione ritmica e fare le cover dei Doors. Credo che questo sia il concetto giusto per definire questo disco. “Love in a dying world” non è solo un disco, ma anche un film sperimentale con la regia di Samantha Stella, girato durante il viaggio di Kane in California. Il film è già in giro da ottobre. Disco abbastanza coraggioso e che farà felice gli amici della psichedelia.
La tracklist
- Black crows
- Desert soul
- Living on the edge of the night
- I put a spell on you
- Now the day is over
- Beacause i knew not when my life was good
- Dream dream
- Eleonor
- Love in a dying world