Tanta musica alla Festa del Cinema di Roma: film su Springsteen, Nick Drake, Nirvana, Michael Hutchence, Negramaro, Tosca e Pavarotti

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Dal 17 al 27 ottobre all’Auditorium Parco della Musica e in altre location della città la 14esima Festa del Cinema di Roma, con film e documentari musicali su Bruce Springsteen, Nick Drake, Nirvana, Michael Hutchence (INXS), Pavarotti, Tosca, Judy Garland, Negramaro e tanti altri…

Dopo le preaperture con “L’uomo senza gravità” di Marco Bonfanti con Elio Germano e Vincent Scarito (autore anche delle musiche originali con il compositore Danilo Caposeno) e “La Prima Donna” di Tony Saccucci con Licia Maglietta sulla storia di Emma Carelli, dal 17 al 27 ottobre prende ufficialmente il via la 14esima Festa del Cinema di Roma. Come ha dichiarato il direttore artistico Antonio Monda: “Ci sarà grande attenzione alla musica: ci saranno documentari su Nick Drake, Bruce Springsteen, i Nirvana, Michael Hutchence e i Negramaro, che si esibiranno anche in un concerto, come anche Émilie Simon.”

Preapertura il 14 ottobre “La Prima Donna” di Tony Saccucci (Italia, 2019, 90’, Doc). La vicenda dimenticata e ritrovata di Emma Carelli: diva assoluta del teatro d’opera, osannata in tutto il mondo, e anche una delle prime donne manager italiane, direttrice del Teatro Costanzi (l’odierno Teatro dell’Opera di Roma) dal 1912 fino al 1926. Popolarissima e insieme innovatrice, carattere indomito ed emancipato: troppo, per una donna in quegli anni. Arrivata al culmine della considerazione pubblica, Emma Carelli inizia durante il fascismo a subire contraccolpi dalla sfera privata e da quella politica. Nell’Italia che si avvia verso il regime autoritario, il Governo toglie a Carelli il suo teatro e il suo uomo le toglie l’amore. Muore in maniera cruenta nel 1928, l’anno che registra il maggior numero di donne suicide nella storia d’Italia. La sua storia, di disparità e violenza di genere, nascosta negli archivi per decenni, torna alla luce con questo film. Con Licia Maglietta.

Licia Maglietta in “La Prima Donna”

Film d’apertura il 17 ottobre “Motherless Brooklyn – I Segreti di una città” di Edward Norton (Stati Uniti, 2019, 144’). Cast: Edward Norton, Gugu Mbatha-Raw, Alec Baldwin, Willem Dafoe, Bruce Willis, Ethan Suplee Negli anni ’50, a New York, Lionel Essrog, solitario investigatore privato affetto dalla sindrome di Tourette, indaga sull’omicidio del suo mentore e unico amico, Frank Minna. Armato solo di pochi indizi e dell’ingegno della propria mente ossessiva, Lionel comincia a svelare segreti gelosamente custoditi, sui quali poggiano le sorti di tutta New York. Immergendosi in un mistero che lo porta dai locali di musica jazz di Harlem ai bassifondi di Brooklyn, fino alle dorate stanze del potere, Lionel finisce per scontrarsi con i peggiori malviventi, e con l’uomo più pericoloso della città, per rendere giustizia all’amico e difendere la donna che potrebbe donargli la salvezza.

Luciano Pavarotti con Nicoletta Mantovani

Dal 18 ottobre “Pavarotti” di Ron Howard (Stati Uniti, 2019, 114’, Doc). Il documentario, attraverso filmati inediti e rare interviste con la famiglia e i colleghi del cantante, illustra la vita, la carriera e l’intramontabile eredità di un artista che è stato un’icona dell’opera lirica, un colosso della musica e al contempo un uomo degno di encomio e ammirazione. Soprannominato “Il tenore del popolo”, Luciano Pavarotti ha sfruttato le sue portentose doti per diffondere la concezione del melodramma come spettacolo per tutti, di cui possono beneficiare tutti coloro che hanno amore per la musica. Grazie alla cristallina potenza del suo talento, Pavarotti ha conquistato i più importanti palcoscenici di tutto il mondo e, ovunque, è riuscito a catturare il cuore del pubblico.

Dal 19 ottobre “Mystify: Michael Hutchence”  di Richard Lowenstein (Australia, 2019, 102’, Doc). Un ritratto intimo e profondo di Michael Hutchence, leader degli INXS, personalità complessa e sensibile che con la sua voce straordinaria e la sua vita spericolata, il suo fascino e la sua sensualità, per un tempo purtroppo molto breve ha incantato il pubblico dentro e fuori dal palco. Michael ha dovuto combattere con l’idea del successo e con i limiti alla creatività imposti dalla celebrità per cercare di esprimere la propria integrità; un anelito che ha segnato la sua vita e la sua musica e lo ha spinto a cercare di svincolarsi dai dogmi del pop. Fino a quando un traumatico incidente lo ha reso vulnerabile, incapace di guardare avanti, inerme di fronte agli assalti della stampa scandalistica.

Michael Hutchence

Il 20 ottobre al Teatro Studio Borgna “Pupazzi alla riscossa – UglyDolls” di Kelly Asbury (Stati Uniti, 2019, 83’, Animazione). Con le voci di: Diletta Leotta, Achille Lauro, Elio, Federica Carta, Shade Moxy e i suoi amici pupazzi sono pronti a vivere una grande avventura. In un mondo fantasioso e ricco di colori uno strampalato gruppo di pupazzi, morbidi, soffici e felpati, dovrà affrontare con coraggio e determinazione la prova più importante: trovare un bambino a cui dare il proprio amore. Per farlo dovranno sfidare il leader incontrastato dell’Accademia della Perfezione, il pupazzo Lou. Riusciranno i nostri eroici pupazzi nella loro impresa?

Dal 22 ottobre “Judy” di Rupert Goold (Regno Unito, 2019, 118’). Cast: Renée Zellweger, Jessie Buckley, Finn Wittrock, Rufus Sewell, Michael Gambon, Richard Cordery. Nell’inverno del 1968, Judy Garland arriva a Londra per esibirsi in una serie di concerti. Sono passati trent’anni da quando ha conquistato la fama con “Il mago di Oz”: la voce è appannata, ma la verve è sempre più fulgida. Si prepara per lo spettacolo, incanta i musicisti, ricorda i bei tempi con amici e fan adoranti, mentre il suo brio e il suo calore non fanno che crescere. Anche il suo lato romantico non è offuscato, e la spinge a farsi travolgere da un’appassionata storia d’amore con Mickey Deans, che diventerà il suo quinto marito. Eppure Judy è una donna fragile: dopo aver lavorato per quarantacinque dei suoi quarantasette anni, è esausta, ossessionata dai ricordi della sua infanzia perduta a Hollywood, assillata dal desiderio di tornare a casa dai suoi figli.

Martedì 22 ottobre “Nick Drake – Songs in a Conversation” di Giorgio Testi (Italia, 2019, 62’, Doc). Alle 22.30 show case di Roberto Angelini, Rodrigo d’Erasmo e Manuel Agnelli alla Sala Petrassi. Roberto Angelini e Rodrigo d’Erasmo cercano di svelare le emozioni che nascono dalla musica dell’artista inglese Nick Drake. Un viaggio interiore e artistico, un racconto corale e coinvolgente, impreziosito dalle interpretazioni di Andrea Appino, Manuel Agnelli, Niccolò Fabi, Piers Faccini e Adele Nigro oltre che dallo straordinario incontro in studio di registrazione con John Wood, il sound engineer che ha registrato tre album di Nick Drake. 

Dal 24 ottobre “Western Stars” di Thom Zimny, Bruce Springsteen (Stati Uniti, 2019’, 83’, Doc). Film-documentario sull’ultimo album omonimo di Bruce Springsteen che offrirà ai fan l’opportunità di vedere il Boss eseguire tutti i tredici brani che lo compongono. Springsteen, oltre che dalla sua band, sarà accompagnato da un’intera orchestra. Il film-documentario affronta temi come l’amore, la perdita, la solitudine, la famiglia e il passaggio inesorabile del tempo, con filmati d’archivio ed il racconto in prima persona di Springsteen.

Bruce Springsteen

Dal 25 ottobre “On Air” di Manno Lanssens (Belgio, Paesi Bassi, 2019, 80’, Doc). Bob Rugurika è il direttore di Radio Publique Africaine, la radio privata più famosa del Burundi. Giornalista, antesignano della lotta per la libertà di espressione nel suo Paese, è pronto a rischiare la vita per far conoscere la verità. Con la sua radio lancia un’assidua sfida al regime, diventandone il principale avversario. Quando svela il coinvolgimento del presidente Nkurunziza nell’omicidio di tre suore italiane, finisce in prigione. Rilasciato dopo un mese, al suo ritorno in radio è accolto da una folla entusiasta. Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali, il Paese si ritrova in un vortice di tensioni. Bob e la sua radio sostengono il popolo del Burundi, in lotta per i propri diritti, e finiscono così nell’occhio del ciclone.

Venerdì 25 ottobre “Negramaro. L’anima vista da qui” di Gianluca Grandinetti (Italia, 2019, 41’, Doc ). Alle 19 alla Sala Sinopoli uno speciale incontro tra parole e musica moderato da Simone Marchetti, direttore Vanity Fair, e Malcom Pagani, vice direttore di Vanity Fair “C’è un istante esatto in cui i pianeti tutti dell’universo si allineano perfettamente tra loro. E in questa perfezione puntuale e precisa, nel caos interstellare che ci appartiene, noi ritroviamo il nostro ordine nel mondo”. A ridosso del ventennale della band, si apre così il documentario nel quale i Negramaro svelano per la prima volta il lato nascosto del “rock,” fatto di semplicità, amicizia, amore e famiglia. Un connubio di diverse emozioni per raccontare gli ultimi tre anni di vita del gruppo: dalla genesi dell’album “Amore Che Torni,” all’adrenalina del tour vissuto attraverso momenti di backstage, alla gioia per la nascita di nuove vite e fino al momento delicato vissuto dal chitarrista Emanuele Spedicato. Tre anni di vita capaci di riassumere il ventennio che li ha preceduti e la promessa del “sogno più lungo del mondo”.

Negramaro

Per la sezione “Riflessi” il 18 al MAXXI e il 19 ottobre al Palladium “That Click” di Luca Severi (Stati Uniti, 2019, 90’, Doc). La vita e le straordinarie fotografie di Douglas Kirkland, che con la sua macchina fotografica ha ritratto sessant’anni di cultura pop, spaziando dal fotogiornalismo ai ritratti di personaggi famosi, dalle foto di scena alla documentazione di grandi eventi globali. Dopo aver scattato alcune delle foto di Marilyn Monroe diventate poi tra le più famose, con il suo stile e approccio unico ha raccontato la moda e le celebrità con immagini immortali.

Per la sezione “Riflessi” il 19 ottobre al MAXXI e il 20 ottobre al Palladium “I Wish I Was Like You” di Luca Onorati e Francesco Gargamelli (Italia, 2019, 47’, Doc). Non solo un documentario sul concerto dei Nirvana che si tenne a Marino, in provincia di Roma, il 22 febbraio 1994. Ma anche un viaggio negli anni novanta, compiuto a ritroso da Luca Onorati e Francesco Gargamelli, spettatori di quell’epoca e di quell’evento memorabile, che affrontano la materia del ricordo con allegria e con l’ausilio di materiale di repertorio personale, girato in VHS-C nelle tante serate di follia vissute da ragazzi.

Domenica 20 ottobre la prima famiglia in stile Halloween, “La famiglia Addams”, ritorna sul grande schermo nella prima commedia animata sulla famiglia più stravagante del quartiere. Divertente, bizzarra, e assolutamente iconica, la famiglia Addams ridefinisce cosa significa essere un bravo vicino.  Tra i protagonisti vocali del movie cartoon italiano troveremo Virginia Raffaele e Pino Insegno nei panni di Morticia e Gomez. Eleonora Gaggero e Luciano Spinelli presteranno la loro voce ai figli Mercoledì e Pugsley. Nel ruolo di Zio Fester, Raoul Bova, mentre Loredana Bertè interpreterà Nonna Addams.

Martedì 22 ottobre Evento Speciale Panorama Italia di Alice nella città “Il suono della Voce”, un documentario nato da un’idea di Tosca con la regia di Emanuela Giordano. Racconta un viaggio, un lungo tour internazionale: Tunisi, Algeri, Rio de Janeiro, Brasilia, San Paolo, Belo Horizonte, Parigi, Lisbona e infine Genova. Ogni città è un concerto, una scoperta umana, un incontro inaspettato, un ospite che ci svela qualcosa di inedito della sua cultura, un duetto musicale che ci incanta alla prima nota. Il suono della voce è una ricerca, un incontro di idee e di sensibilità diverse, unite dalla musica, dalla voglia di sperimentare, di scoprire, di meravigliarsi senza essere prigionieri di vincoli, mode e tendenze discografiche.  Nel cast Marisa Monte, Ivano Fossati, Ivan Lins, Luisa Sobral, Lotfi Bouchnak, Cyrille Aimée, Rogê, Alice Caymmi, Mariene De Castro, Aline Calixto, Vincent Segal, Awa Ly, Salim Dada, Evandro Dos Reis, Maria Anadon, Thiago Delegado, Massimo De Lorenzi, Ermanno Dodaro, Giovanna Famulari, Alessia Salvucci. Alle 16 allo Studio Pegaso minilive di Tosca che presenta “Morabeza”.

Sabato 26 ottobre “Volare” di Ram Pace e Luca Santarelli, prodotto da Michele Santoro, ci restituisce il racconto di una generazione: tatuaggi in faccia, vestiti firmati, culto del successo online e rime al limite della provocazione che segnano l’appartenenza ad un nuovo fenomeno non ancora del tutto indagato che sta spopolando in tutta Italia: la musica Trap. Attraverso le storie di quattro giovani aspiranti musicisti, Volare dipinge un affresco che va oltre gli stereotipi, raccontando sogni e speranze di una generazione che sembra avere come unica arma di riscatto il successo individuale.

A chiudere la programmazione Family sabato 26 ottobre il film “Playmobil The Movie”, diretto da Lino DiSalvo, capo dell’animazione per Frozen e supervisore di Bolt e Rapunzel della Disney, il primo lungometraggio ispirato agli amati e pluripremiati giocattoli Playmobil® ad accompagnare il film in uscita nelle sale italiane a Natale oltre al regista le voci italiane del film Cristina d’Avena e J-Ax.

Every Child Is My Child”. Il 25 ottobre alle ore 21 presso PratiBus District (Viale Angelico 52) si terrà la Charity dinner organizzata da Désirée Colapietro Petrini e Anna Foglietta con Everychild is my child, in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma. La serata di beneficenza permetterà, attraverso donazioni dirette, una raccolta fondi di 150mila euro a sostegno di due progetti in Turchia, al confine con la Siria, che hanno un medesimo obiettivo: offrire protezione e garantire l’integrazione, attraverso l’istruzione in loco, a quei bambini e giovani profughi cui la guerra ha rubato l’infanzia per un reale inserimento all’interno del tessuto sociale, civile e lavorativo. I progetti sono: ampliamento e gestione ordinaria delle attività della Plaster School, una scuola attiva già dal 2017, per bambini dai 6 ai 12 anni della Onlus Insieme si può fare di Lorenzo Locati e l’apertura di una nuova scuola per ragazzi dai 12 ai 17 anni sul modello di quella di Mazì, a Samos, della Onlus Still I rise di Nicolò Govoni. 

Il Magico Accordo: Cinema e Jazz” (Seconda Edizione, 21 – 23 ottobre ore 21, Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, Ingresso: 8 euro). Dopo l’attenzione e il gradimento che “Il magico accordo: cinema e jazz” ha registrato alla Festa del Cinema 2018 e durante l’anno in corso con gli appuntamenti di “Around Miles”, anche nella quattordicesima edizione della Festa lo swing del cinema e la pulsione visionaria del jazz si intrecceranno in tre appuntamenti con conversazioni sul palco, proiezioni di clip e soprattutto musica dal vivo. La serie di eventi, tutti a partire dalle ore 21, sarà inaugurata lunedì 21 ottobre con “Jazz Italian Style: Armando Trovajoli”. Danilo Rea al piano e lo storico del jazz Luigi Onori ripercorreranno l’opera del grandissimo pianista e leggendario compositore per il cinema: ricorre infatti il settantesimo anniversario della sua presenza al Festival Jazz di Parigi, unico italiano a partecipare, circondato da miti come Charlie Parker e Miles Davis. Il 22 ottobre sarà la volta di “A Ballad for Clint Eastwood”, ospiti Stefano Di Battista (alto sax) e Andrea Rea (piano): il regista, appassionatissimo di jazz sin da ragazzo, ha diretto un capolavoro come Bird e ha prodotto splendidi documentari su Thelonius Monk, Dave Brubeck, Piano Blues con Ray Charles e oggi suo figlio Kyle è un eccellente contrabbassista. Il 23 ottobre, infine, toccherà a “La La Jazz: da Altman a Chazelle, lo swing del cinema contemporaneo”, ospiti Fabio Zeppetella (chitarra) e Roberto Tarenzi (piano). Da “Ultimo tango a Parigi” a “Mo’ Better Blues”, lo stile di contaminazione, modernità, avanguardia e sensualità che da sempre contraddistingue il genere jazz, non ha mai cessato di essere oggetto di attrazione per lo sguardo d’autore. A cura di Luciano Linzi e Mario Sesti. Info: www.casajazz.it

Info su programma, biglietti e orari: http://www.romacinemafest.it