Il consigliere comunale Mirco Rufilli (cantante rock) nominato dal sindaco Dario Nardella referente dell’amministrazione per la valorizzazione e la promozione della Fiorentinità

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Sabato l’abbiamo visto addentare quel gigantesco panino al lampredotto, sfornato davanti ad un pubblico attento nel cortile de Le Murate: a Maggio è stato eletto consigliere comunale (sbaragliando un nutrito numero di più accreditati candidati), mentre qualche settimana prima è stato gradito ospite alla assegna sui parolieri moderni svoltasi al Liceo Classico Galileo di Firenze. Proprio il nostro Giancarlo Passarella (organizzatore di quel percorso didattico sui parolieri) nell’apprendere la notizia della nomina, ha dichiarato… E’ la passione la molla che fa scattare Mirco Rufilli in ogni azione che compie: quella stessa passione che l’ha portato alla politica, partendo da una esperienza musicale con la rock band dei Dinamo. Ed infatti ora per tutti è Mirco Dinamo Rufilli..

Ciao! E allora è successo davvero, era nell’aria da un po’, ma adesso ho la lettera ufficiale in tasca. Il sindaco mi ha nominato “referente dell’amministrazione per la valorizzazione e la promozione della Fiorentinità!” Sono davvero orgoglioso di questo nuovo incarico, che arriva dopo il lavoro fatto nei 5 anni al Quartiere e l’inizio di questo nuovo mandato come consigliere comunale al servizio della mia città. Grazie al Sindaco Dario Nardella per la fiducia e perché ha dato “gambe” all’idea che la valorizzazione e la promozione della Fiorentinità sia importante per la nostra città e grazie all’Assessore alle Tradizioni Popolari Andrea Vannucci che in questi anni mi ha sempre sostenuto, incoraggiato e anche assecondato nelle mie a volte, folli idee. Voglio ringraziare chi mi ha sostenuto in tutto il percorso di questi anni, nelle ultime settimane e il gruppo PD di Palazzo Vecchio! L’amore per la mia città è viscerale, mi sono candidato per questo, e per questo continuo con determinazione, nonostante le difficoltà che incontro, a lavorare per migliorarla e farla amare dai nostri cittadini. Credo che la Fiorentinità non sia solo materia culturale ma anche sociale; gli eventi, le inziative, la nostra tradizione, ci fanno stare accanto, ci fanno tremare i cuori, ci fanno amare questa città e la fanno amare al mondo intero. Presto approfondiremo il tema, ma se avete suggerimenti inviatemeli già, come sempre sono a vostra disposizione. Viva Fiorenza!