“Per resistere alle Mode” è il nuovo progetto de La Municipàl. La nostra intervista

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S’intitola “PER RESISTERE ALLE MODE” il nuovo viaggio artistico de LA MUNICIPÀL: un percorso caratterizzato dall’uscita di 5 doppi singoli (rilasciati in digitale e in formato vinile 45 giri a tiratura limitata), che saranno raccolti in una speciale pubblicazione.

Sei tappe complessive di un tracciato che amplia il concetto di album e diventa “viaggio interiore” attraverso canzoni che mettono a nudo le tante anime, spesso contrastanti, del progetto musicale guidato da Carmine Tundo.

“Per resistere alle mode” è stato inaugurato a febbraio con l’uscita del primo doppio singolo “Quando crollerà il governo/Fuoriposto” e con l’annuncio di una prima serie di concerti, il “Fuorimoda Tour”, originariamente previsto in partenza a marzo, tuttavia sospeso in seguito alle ordinanze governative per l’emergenza coronavirus.

Link al videoclip del brano “Che cosa me ne faccio di noi”: https://youtu.be/sXf60NLbqkI

A luglio La Municipàl rilascia il terzo doppio singolo del progetto “L’Orsa Maggiore/Al Diavolo”.

Link al videoclip del brano L’Orsa Maggiore: https://youtu.be/2P0vpppnjJw

Il progetto “Per resistere alle Mode”:

“Per resistere alle mode” è un ulteriore avvicinamento verso la parte più vera di noi stessi, l’approdo alla consapevolezza di essere Fuorimoda e sentirsi a proprio agio in questa condizione. È questa una presa di coscienza che coinvolge l’intero progetto de La Municipàl, che apre ora al nuovo percorso con molte novità, anche di formazione, oltre ad un rinnovato approccio stilistico e comunicativo. L’intero progetto, inoltre, non verrà mai stampato su CD, ma si incarnerà in forme e formati di diffusione non convenzionali, in cui ogni doppio singolo sarà caratterizzato da un forte dualismo tra lato A e lato B di ogni uscita.

La Municipàl si è imposta come una delle migliori realtà musicali della propria generazione, ricevendo un forte apprezzamento da parte della critica che ha recensito e accolto con entusiasmo “Bellissimi difetti”, l’ultimo album rilasciato nel marzo 2019.

Lo scorso anno, inoltre, ha visto La Municipàl raggiungere una media di 160mila ascoltatori mensili su Spotify, superando i 4 milioni di stream e oltre 10 milioni di visualizzazioni su YouTube, registrando anche un importante incremento del pubblico ai concerti, grazie a una dimensione live che mette in risalto l’enorme potenzialità di questo progetto.

Dopo aver partecipato al Primo Maggio Roma, vincendo nel 2018 il contest 1MNext, La Municipàl è tornata sul palco del concertone in Piazza San Giovanni anche nel 2019 e, con il tour di “Bellissimi difetti”, ha fatto tappa nei principali club della penisola e in numerosi festival prestigiosi, quali Cous Cous Festival, Giffoni Film Festival, Voci per la libertà, Le Giornate del Lavoro, e moltissimi altri, proponendo un set che ha riscosso grandissimo successo.

L’intervista a La Municipàl

E’ uscito il 18 Giugno il nuovo videoclip de la Municipàl “Che cosa me ne faccio di noi”, parte del progetto “Per resistere alle mode”.  Qual è il significato intrinseco del brano “?

“Che cosa me ne faccio noi” racconta di quella fase di una relazione in cui ci si lascia andare via e ci si racconta tutta la verità, per un’ultima volta, per non lasciare niente in sospeso, per non lasciare cose non dette.

“Per resistere alle mode” è il nuovo viaggio de La Municipàl. Parlateci di questo viaggio interiore, di come nasce, del progetto musicale. 

Nasce dall’idea e dal bisogno di realizzare un album veramente sincero, senza cercare un sound o un qualcosa che risulti più vicino a quello del mercato musicale, e grazie alla formula dei doppi singoli c’è molta liberta espressiva nello sperimentare, soprattuto nei lati b, che spesso sono collegati dal punto di vista sonoro e testuale al lato a, come se fossero due lati della stessa medaglia.

“Quando crollerà il governo”: come si inserisce in questo quadro?

“Quando crollerà il governo” è il primo tassello di questo nuovo percorso, parla della situazione politica italiana, e di una storia personale, quella tra me e mia sorella Isa, che ha cambiato vita e non ci seguirà più sul live, è il primo capitolo di una lunga storia che si svilupperà in tutto il disco.

Come mai la scelta non convenzionale di una diffusione di contrasto tra lato A e lato B in doppio singolo su ogni uscita? Da dove viene questa idea?

Principalmente dal bisogno di ricavare il “Maggior spazio fisico” per ogni brano, per mettere la canzone sempre in primo piano rispetto a tutto il resto, e poi a volte un brano solo non basta per raccontare una determinata storia, con questa formula posso sviluppare al meglio i dettagli di una storia nei due brani, come se fossero il primo e il secondo tempo di un film.

Un ricordo del Primo Maggio a Roma.

L’emozione dell’edizione del 2019, ci rubarono gli strumenti poco prima della nostra esibizione, ma siamo riusciti lo stesso a suonare con strumenti prestati dagli altri musicisti, un ricordo indelebile.