RedSwine – Clodhopper rock n’roll? (Vrec, 2020)

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Ottimo esordio per questa giovane band veronese che suona hard rock classico con gli attributi degli anni duemila.

In giro da qualche anno i veneti Redswine arrivano al debutto discografico con un mini album di sei pezzi, disponibile in tutte le piattaforme digitali e per chi fosse ancora interessato al supporto fisico, è disponibile anche una tiratura limitata in compact disc.

Lo stile del quintetto è un hard rock istintivo di matrice americana, giocato su due chitarre. Vengono in mente Aerosmith, Kiss ma anche i Black Stone Cherry ed un tocco street di scuola L.A. Guns quindi energia fumante e un tocco di southern rock.

Tra la potente “Guilty” e il coro anthemico di “November 1995”, il pezzo che meglio cattura il potenziale della band è “My Baby”, con il timbro di Mattia Mazzucato, ancora da delineare, che appare più deciso.

Pur con l’inevitabile ingenuità della giovane età, i RedSwine con questo primo passo si fanno rispettare, con buona tecnica ed un songwriting convincente.

Attendiamo il prossimo fiduciosi, la stoffa c’è!

Mattia Mazzucato: vocals

Cristian Fascina: guitars

Francesco Savino: guitars

Luca Avanzi: bass

Federico Caputo: drums, vocals