Chiara Ragnini – Disordine ep (Crea Media CRMD2020001) fra memoria creativa ed un posto elegiaco

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Per farvi capire quanto teniamo a lei, questa su Disordine è la seconda recensione che scriviamo! Dopo quella del nostro Giuseppe Panella, anche io ho voluto dire qualcosa sul ritorno discografica della cantautrice con quattro nuove canzoni raccolte in un ep acustico registrato nella scorsa primavera nel Ponente Ligure. Possiamo perciò definirlo intimo, perché l’intero ascolto è avvolto da una atmosfera da lockdown, dentro quelle stanze che sono state il nostro habitat per tanti mesi. Quello che non capisco di Chiara Ragnini è come mai la sua indubbia creatività non abbia trovato interesse nelle case discografiche importanti: ha sbagliato lei qualcosa in questi anni, si è fidata di professionisti (!) sbagliati o sono queste major ad essere paludate nei loro movimenti? Questi 4 brani che compongono Disordine sono canzoni complete, buona scrittura, bella interpretazione vocale, ben costruite e che (soprattutto) non sfigurerebbero nemmeno nella discografia di qualche nome importante. Un abbraccio fra il pop e la canzone d’autore: così Chiara Ragnini ama definire la sua musica ed il suo curriculum è pieno di riconoscimenti di alto lignaggio (Premio Lunezia, Premio InediTO Colline di Torino, Premio Donida). Ospite più volte del Club Tenco, ha condiviso il palco con artisti del calibro di Omar Pedrini, Zibba, Irene Fornaciari, Yo Yo Mundi, Dolcenera e molti altri. Eppure gli manca sempre un ultimo scatto per salire su quel podio che merita di conquistare. Forse non resta che cantare le strofe del brano iniziale di questo ep… Facciamo finta che siamo diversi che dentro i versi di una canzone ci siamo persi per ritrovarci senza un minuto di esitazione ..
Potremo definire Disordine un elogio alla lentezza, a tre anni di distanza dall’ultimo disco La Differenza: rispetto al primo disco Il Giardino di Rose (pubblicato nel 2011), troviamo una vena meno folk ed un interesse verso la musica d’autore. Forse una copertina meno bucolica e con meno rami d’olivo, avrebbero reso di più. Forse avremmo capito che fra caos e paura (tra vita terrena ed un immaginario Paradiso) l’artista ha diritto ad una visibilità maggiore.

Tracklist di Chiara Ragni – Disordine:
1) Facciamo finta (senza pensarci) 3,18
2) Paradiso 3,11
3) Fra caos e paura 2,54
4) La sera ormai è notte 4,06