Alison – Elvis Costello folgorato (e ispirato) da una cassiera di un supermarket

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È il 1977 quando Elvis Costello pubblica “My Aim Is True”, album di debutto che contiene anche “Alison”, canzone ispirata da una cassiera di un supermarket

È il 1977 e un ventitreenne songwriter londinese (che faceva l’impiegato negli uffici della Elizabeth Arden per sbarcare il lunario) firma il suo primo contratto discografico. È la Stiff Records (etichetta indipendente in orbita punk) a rimanere affascinata dalla sua vena artistica, da un look che ricorda quello di Buddy Holly e da un nome d’arte che è tutto un programma: Elvis Costello. Le sue canzoni sono fortissime: un garage rock d’autore con testi poetici e messaggi socio-politici. L’album di debutto si chiama My Aim is True e Costello lo presenta al Saturday Night Live dove era piombato per sostituire i Sex Pistols. Invece che suonare il brano stabilito, il singolo Less Than Zero, Costello dopo l’introduzione strumentale blocca la band e inizia a eseguire Radio Radio, un brano che i produttori del programma gli avevano impedito di fare perché era un’aspra critica alla commercializzazione dell’etere. Bandito dal programma, Costello si crea anche fama di artista ribelle e arrabbiato. Ma con My Aim is True conquista pubblico e critica di tutto il mondo. Il disco contiene, tra le altre, una delle sue canzoni più belle, Alison, ispirata da una cassiera di un supermarket con un viso bellissimo, come aveva potuto osservare lo stesso songwriter londinese, una per cui gli uomini una volta si sarebbero azzuffati pur di averla e che ora era lì a fare scontrini pensando ai sogni infranti di gioventù.
Ancora oggi Alison è una dei brani più amati dai fan di Elvis Costello.