I Punkreas tornano in chiave acustica

Tempo di Lettura: 3 minuti

Nell’estate del 2020 in piena pandemia, i Punkreas decidono di reagire alla difficile situazione, portando in giro per l’italia “Funny” un vero e proprio spettacolo in cui suonano alcune delle loro canzoni più famose in chiave acustica, intervallate da racconti ed esilaranti aneddoti della loro storia.

Il sorprendente successo dell’esperimento, oltre alla voglia di cristallizzare quegli arrangiamenti così indovinati delle canzoni, convince i ragazzi di Parabiago a registrarle e accorparle in un disco.
E così con la collaborazione dei fonici di fiducia Dario Colombo e Marco “Basi” Basiletti insieme all’amico di lunga data Roberto “Rhobbo “Bovolenta” (ex Amici di Roland) si chiudono negli studi di Spazio 211 di Torino e sviluppano ulteriormente quelle versioni acustiche, facendole diventare qualcosa di straordinario, dei gioielli preziosi che sorprenderanno e entusiasmeranno al primo ascolto. Chi ha assistito allo spettacolo dell’estate scorsa sa che non si tratta di semplici trasposizioni in acustico delle loro canzoni ma di vere reinterpretazioni dei brani, mai scontate e che ora dopo il trattamento in studio si presentano anche con un outfit “vintage” e allo stesso tempo moderno, accurate ma comunque punk e sempre molto “Punkreas”. Un disco con abbondanti dosi di personalità, carattere e fascino a cui non potrete resistere. Si passa da un “Sosta” blues alla “Johnny Cash” ad un “Aca Toro” quasi surf, da un “Falsi preoccupati” in salsa cubana ad una “Canzone del bosco” che sembra uscita da qualche disco dei Mano Negra. E c’è anche “Il prossimo show”, una canzone nuova di zecca che parla di chi non ha voluto e non vuole mai arrendersi alle difficoltà anche quando sembrano essere più grandi ed imprevedibili che mai. Una canzone che vi farà contemporaneamente ballare e commuovere insieme, che vi farà riflettere su quello che è stato e insieme volgere uno sguardo di fiducia verso quello che sarà. C’è questo e molto di più, in questo “Funny Goes Acoustic” che anche quest’ estate farà da colonna sonora allo spettacolo che i Punkreas torneranno a suonare e “raccontarci” in tour per tutta Italia, ma stavolta accompagnati anche da Rhobbo Bovolenta che non può non impreziosire le canzoni dal vivo, così come ha fatto nel disco, con il suo mandolino, la sua dobro guitar, il suo ukulele e la sua chitarra. “Di una cosa siamo sicuri ed è che di questo disco siamo enormemente orgogliosi, così come lo siamo di tutto il progetto “Funny” che trasuda di voglia di vivere, di lottare, di reagire e insieme di far festa con la nostra gente. Quando abbiamo cominciato a pensare alle nostre canzoni in acustico eravamo un po’ scettici. Ma quando il Cippa, storicamente il primo custode e garante dell’essenza “Punkreas” (ogni proposta innovativa deve da sempre passare dall’ approvazione del Cippa, il nostro Soviet supremo) si è messo a spingere più di tutti su questa via, abbiamo deciso di provarci. Amici ed altri artisti, primo tra tutti Pau dei Negrita, già tempo fa ci avevano consigliato di misurarci con le chitarre acustiche e che ne saremmo rimasti sorpresi. E così è stato. Oggi grazie anche ai nostri fonici e al supporto di Robbo che ha saputo tirar fuori dalle nostre corde, suoni, sfumature e colori che non sapevamo neanche di avere, siamo gasati di questo lavoro e d entusiasti al di là di ogni nostra più rosea aspettativa. Non servono altre parole per raccontare cos’è “Funny Goes Acoustic”, basterà ascoltarlo anche una sola volta per innamorarsene per sempre“. Come spiegano i componenti del gruppo “Di una cosa siamo sicuri ed è che di questo disco siamo enormemente orgogliosi, così come lo siamo di tutto il progetto “Funny” che trasuda di voglia di vivere, di lottare, di reagire e insieme di far festa con la nostra gente. Quando abbiamo cominciato a pensare alle nostre canzoni in acustico eravamo un po’ scettici. Ma quando il Cippa, storicamente il primo custode e garante dell’essenza “Punkreas” (ogni proposta innovativa deve da sempre passare dall’ approvazione del Cippa, il nostro Soviet supremo) si è messo a spingere più di tutti su questa via, abbiamo deciso di provarci. Amici ed altri artisti, primo tra tutti Pau dei Negrita, già tempo fa ci avevano consigliato di misurarci con le chitarre acustiche e che ne saremmo rimasti sorpresi. E così è stato. Oggi grazie anche ai nostri fonici e al supporto di Robbo che ha saputo tirar fuori dalle nostre corde, suoni, sfumature e colori che non sapevamo neanche di avere, siamo gasati di questo lavoro e d entusiasti al di là di ogni nostra più rosea aspettativa. Non servono altre parole per raccontare cos’è “Funny Goes Acoustic”, basterà ascoltarlo anche una sola volta per innamorarsene per sempre“.