Elio canta Jannacci il 10 Luglio a Dimore Sonore – Festival delle Ville Tuscolane

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Dopo l’appuntamento con Stefano Bollani il 5 luglio, prosegue il programma di Dimore Sonore, il Festival delle Ville Tuscolane, con gli Archi di Santa Cecilia che giovedì 8 luglio proporranno al pubblico le melodie da Oscar di Piovani e Morricone, sabato 10 luglio sul palco di Villa Aldobrandini a Frascati (Roma) Elio con il suo omaggio a Enzo Iannacci.

Fino al 1° agosto, la prima parte del Festival Dimore Sonore, che proseguirà nel mese di settembre, prevede numerosi concertiteatro, performance e incontri con grandi nomi della cultura, della musica e dello spettacolo. Un ricco cartellone promosso dalla Regione Lazio, organizzato da Irvit, l’Istituto Regionale per le Ville Tuscolane, e con la collaborazione dell’Accademia Vivarium Novum, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Centro Congressi Villa Mondragone – Università degli Studi di Roma Tor Vergata, della Fondazione Romaeuropa  e delle associazioni del territorio. A Frascati, nella splendida Villa Aldobrandini, giovedì 8 luglio alle 21, appuntamento con Cinema per Archi a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Diretto dal M° Luigi Piovano, un concerto-omaggio degli Archi di Santa Cecilia ai grandi compositori italiani premi Oscar della musica per film, Piovani e Morricone. Ma anche alla grande tradizione russa, nelle mani di uno di suoi più alti esponenti: Čajkovskij, le cui meravigliose melodie hanno più volte ispirato i registi in famose pellicole cinematografiche. A questi si aggiunge il ricordo di Astor Piazzolla, nel centenario dalla sua nascita, con la malinconia e la forza delle sue melodie (prezzo del biglietto: 18 euro posto unico).

Elio (foto Gabriele Al- Khrisha)

Sabato 10 luglio, grande attesa, sempre a Villa Aldobrandini per Ci vuole orecchioElio canta e recita Enzo Jannacci. Alle 21, circondato dalla scenografia disegnata da Giorgio Gallione, che firma anche la drammaturgia e la regia dello spettacolo, Elio con cinque musicisti darà vita a un’insolita e bizzarra carovana sonora per celebrare il cantautore più eccentrico della canzone italiana: Enzo Jannacci. Con gli arrangiamenti musicali del M° Paolo Silvestri, Elio “raccontrà” l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi ai confini del surreale. Un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci: da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra (prezzo del biglietto: 18 euro posto unico).

A Villa Mergé, mercoledì 14 luglio alle 19, atteso il Kanzonette Trio di Nando Citarella che con Salvatore Rotunno e Flavio Brandolini e la partecipazione dell’Ensemble Equivox, porterà in scena il concerto Saper Bramate. Sonate, canzoni e romanze che il Trio propone al pubblico da “Deh vieni alla finestra” dal Don Giovanni di Mozart fino alla “Cavatina di Figaro” rifatte in chiave Pulcinellesca, alla maniera dei Comici dell’Arte. Con le voci dell’Equivox Ensemble, un viaggio attraverso le forme di canto tra colto e popolare legate alla tradizione delle villanelle e delle moresche, dal tardo Cinquecento al Barocco e fino al romantico, con la voce di Nando Citarella che si immerge nel suono della chitarra la quale, tuttavia, mantiene sempre un suo respiro preciso, pulito e dialettico (prezzo del biglietto: 10 euro posto unico).

Nando Citarella (foto Mario Coppola)

Venerdì 16 luglio alle 20, Villa Grazioli ospita Playing Love – Le Musiche del Cinema: concerto per pianoforte a 4 mani con il duo formato da Barbara Cattabiani e Claudia Agostini. Le due musiciste eseguiranno celebri brani tratti dalle colonne sonore di grandi pellicole cinematografiche come “Per un pugno di dollari”, “Il  buono, il brutto e il cattivo”, “C’era una volta il west”, “Sostiene Pereira”, “Mission”, “C’era una volta in America” e molte altre (prezzo del biglietto: 15 euro posto unico). Villa Falconieri, sabato 17 luglio, ospita alle 21 il Quintetto di Fiati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il concerto Un palco all’Opera: in programma le trascrizioni per quintetto di fiati delle Sinfonie da “L’Italiana in Algeri” e “Cenerentola” di Rossini, del “Pot-pourri fantastico sul Barbiere di Siviglia” di Rossini realizzata nell’Ottocento da Briccialdi e di una suite da “Porgy and Bess” di Gershwin. Due mondi musicali, lontani solo in apparenza, che si incontrano seguendo il comune denominatore della teatralità e della forza narrativa. Il concerto, in collaborazione con l’Accademia Vivarium Novum, è gratuito con prenotazione. Domenica 18 luglio alle 21.30, a Villa Grazioli, in collaborazione con Romaeuropa Festival, Bartolini/Baronio – RED READING #13 Un giorno bianco_dove il noi dimora in me: spettacolo-concerto tratto dal libro “Ho costruito una casa da giardiniere” di Gilles Clément (ed. Quodlibet). Traduzione sentimentale e intima dell’esperienza che ha significato la lettura di questo testo, con i suoi contenuti, forme e linguaggio. Attraverso una costruzione drammaturgica e sonora il testo scelto viene suonato, raccontato, fatto diventare dialogo. Con questo spettacolo, Bartolini/Baronio si domanda dove stiamo andando, cosa stiamo lasciando, come vivere tra le rovine, e cos’è casa. (prezzo del biglietto: 10 euro posto unico).

Bartolini-Baronio

Villa Parisi ospita, venerdì 23 luglio alle 21.30, Inferno: evento-spettacolo in occasione dell’anno dantesco a cura dell’Orchestra Giovanile di Jazz di Roma che, nel corso della proiezione di “Inferno” del 1911 diretto da Francesco Bertolini, eseguirà dal vivo le musiche del film. L’orchestra sarà diretta da Mario Raja e avrà come ospite il sassofonista Pietro Tonolo. L’evento è in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, Frascati Poesia e la Cineteca di Bologna (prezzo del biglietto: 10 euro posto unico). Sempre a Villa Parisi, sabato 24 luglio alle 21.30 il Sestetto Stradivari dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sarà sul palco con Souvenir de Florence: programma dedicato a uno dei massimi compositori dell’800, Čajkovskij, le cui musiche rappresentano alcuni dei momenti più alti della produzione cameristica di tutti i tempi. A chiudere il concerto, il Sestetto eseguirà, in  omaggio alla sede che ospita l’esibizione, un brano che le è stato dedicato dal compositore e direttore d’orchestra Ezio Bosso (prezzo del biglietto: 18 euro posto unico). Giovedì 29 luglio alle 21.30, secondo appuntamento a Villa Grazioli realizzato in collaborazione con Romaeuropa Festival. In scena 12 motivi. Studio su una performance di e con Francesco Leineri, compositore e performer. Il progetto è un concerto video-installativo che traccia un percorso dall’assimilazione della realtà circostante a una sua rielaborazione più intima e personale. L’evento è una restituzione al pubblico dell’indagine sui rapporti fra paesaggio sonoro, immagine ed elettronica effettuata in residenza, utilizzando Villa Grazioli come luogo deputato all’esplorazione audiovisiva (prezzo del biglietto: 10 euro posto unico). Sempre a Villa Grazioli, venerdì 30 luglio alle 20, appuntamento con American Rhapsody: il Quintetto di ottoni con percussione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia porta in scena un omaggio a quei musicisti che hanno animato la straordinaria stagione musicale nel Nord America della prima parte del XX secolo, tra cui George Gershwin e Leonard Bernstein. Un epoca in cui si alternavano composizioni di struttura classica ad altre che si aprivano a nuovi generi musicali che proprio da allora sono entrati nel repertorio di tutti i più grandi interpreti (prezzo del biglietto: 18 euro posto unico). Villa Grazioli ospita domenica 1° agosto alle 21.30 il terzo appuntamento realizzato in collaborazione con Romaeuropa Festival. In scena, il concerto poetico Rumori 2.0 di Martina Badiluzzi: una risposta alla quarantena causata dalla pandemia da Covid-19. Sulle note di Samovar (Samuele Cestola) si susseguono storie ispirate dalla periferia di Roma, ritratti, brevi incontri con i personaggi che animano le finestre e i balconi, visti dalla prospettiva di qualcun altro. Sono questi “abitanti irrequieti di piccoli interni” a restituire, colti con i loro sogni, la loro immaginazione e la loro vita, una nuova coscienza di vicinanza sviluppata durante il lockdown (prezzo del biglietto: 10 euro posto unico).

“Rumori 2.0” (foto Claudia Pajewski)

DIMORE SONORE: IL FESTIVAL DELLE VILLE TUSCOLANE

Il programma, suscettibile di variazioni, è disponibile su www.irvit.it 

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