Balla con i lupi ed i Boombadash: abbiamo incontrato Emanuele Barbati

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Sta aiutando il progetto di Amref Italia per il diritto allo studio femminile in Sud Sudan nella scuola superiore di formazione medica Wish di Maridi e l’associazione Alzaia che si occupa di prevenzione alla violenza di genere a Taranto. Ma l’attivo Emanuele Barbati ci sta facendo emozionare con un nn nuovo progetto discografico, a sei anni dal precedente disco e dopo il successo di Sorrido al sole con i Boomdabash! Detto che si intitola Mentre fuori arrivano i lupi, ricordiamo che è anche disponibile in vinile (in edizione limitata, 180 grammi nero). Grazie al lavoro di Elena Bardino (dell’agenzia milanese Parole E Dintorini) riesco ad intervistarlo..
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Bentrovato ad Emanuele Barbati: logico chiederti come stai vivendo queste giornate. Sei in piena promozione del nuovo disco… Una promozione lunga direi visti anche i cambiamenti repentini della discografia attuale, una promozione senza fine! A parte gli scherzi sono molto contento di poter parlare di questo disco, dei suoi brani e di iniziare a portarli in giro, speriamo sempre più con normalità.
Come sei arrivato a concepire un progetto come Mentre fuori arrivano i lupi? In realtà ho iniziato a lavorare su singoli brani, ad un certo punto ho capito che tutti i brani avevano un filo comune che li univa, alcuni suoni, alcuni concetti nei testi, una certa aria di famiglia negli arrangiamenti e quindi abbiamo pensato col mio staff che era il caso di farne un disco completo.

Logico chiederti come hai passato artisticamente questi ultimi sei anni … Negli ultimi anni ho pubblicato un po’ di singoli, tra cui il feat. con i miei amici Boomdabash. Negli ultimi due anni ho lavorato ininterrottamente a “Mentre fuori arrivano i lupi”.
Emanuele Barbati artista ed Emanuele Barbati persona: riescono le due entità a convivere? Hai qualche hobby? Riesci a ritagliarti dei momenti di totale relax? È difficile scindere la bellezza di scrivere canzoni durante la giornata. Mentre faccio qualcosa, mi capita pensare a come potrei rendere quella esperienza in parole. L’app Note del mio telefono è sempre piena di frasi che appunto mentre sono in giro! Ho una grande passione per il mare, faccio surf e mi piace moltio la natura, le piante, gli animali.

Amref, Alzaia, WWF ed altri sono beneficiari del tuo recente lavoro: come sei entrato in sinergia con loro? Ho sempre creduto che chi ha a disposizione un microfono ed un pubblico, piccolo o grande che sia, ha il dovere etico di spendersi per chi ha meno voce. Le mie collaborazioni con le associazioni che hai citato nascono da questo mio pensiero: bisogna usare tutti i mezzi per dare voce a chi non ne ha.