L’”Antropocene” degli UdP, ovvero il suono della fine del mondo

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Esce il 30 ottobre il nuovo concept album del trio Unità di Produzione

Al centro dell’indagine del trio post-punk bergamasco, che prende le mosse da alcuni spunti già contenuti nel precedente “Abisso” (2018), vi è un’umanità sradicata dalla natura che alla natura si contrappone con un bulimico e feroce sperpero di futuro. L’antropocene, secondo la definizione del Nobel olandese Paul Crutzen, è proprio l’epoca geologica attuale, contraddistinta dall’impatto devastante dell’azione umana sull’ambiente. Questo tema è sapientemente sviluppato a livello sonoro nei nove brani dell’album attraverso una ritmica livida e claustrofobica, grondante elettricità, su cui un canto intenzionalmente inespressivo, sommerso, registra e riproduce visioni alienate del presente. In tempi di consumo frettoloso, colpiscono la coesione formale e la radicalità dell’approccio della band, che tira dritto con coraggio e determinazione per la sua strada senza fare concessioni all’ascoltatore.

Unità di Produzione, “Antropocene” (autoproduzione, 2021)

“Pulviscolo” (videoclip)

Anticipato dal video “Pulviscolo”, il disco sarà disponibile dal 30 ottobre in vinile e in digitale.