Prima c’è da finire questo festival, perché siamo a partita in corso. Finiamo, e poi avremo modo di incontrarci e parlare. Sarebbe prematuro e inopportuno sia il sì che il no .. Amadeus in conferenza stampa risponde così a una domanda sulla possibilità di un Ama quater, dopo gli ottimi risultati ottenuti. Gli ascolti della terza serata del Festival 2022 sono stati ancora una volta eccellenti. Nella prima parte (21.30 – 23.42): 12 milioni 849 mila spettatori, con uno share del 53,2%. Nella seconda parte (23.46 – 25.46): 5 milioni 455 mila spettatori, con uno share del 56,8%. L’ascolto complessivo (21.30 – 25.46) è stato di 9 milioni 360 mila spettatori con uno share del 54,1%.
“Dopo le prime tre serate Sanremo 2022 è l’edizione più seguita dal 1997 con quasi il 55% di share medio: dopo 25 anni, quando davvero il mondo della tv è interamente cambiato, vuol dire che c’è stata una risposta collettiva”, ha detto il direttore di Rai 1, Stefano Coletta, “Il Paese si è connesso con questo evento perché è stato raggiunto l’obiettivo che la Rai ha anche in questo genere importante come l’intrattenimento”. La serata delle 25 canzoni l’anno scorso fu il venerdì e raccolse il 53,4% (ieri il 54,1%). “E’ come se quest’anno la narrazione si fosse “soapizzata”, chi è entrato nel viaggio con la prima puntata va avanti, con una permanenza altissima attraverso le serate. E’ il risultato di tutto il lavoro di Amadeus”, ha proseguito Coletta, “Vedere l’entusiasmo di Morandi insieme alla bellezza adolescenziale di Sangiovanni e Matteo Romano è commovente. Ed è il parametro della nuova direzione del prime time”.
Applausi meritati per Amadeus, che ha ricevuto questa mattina una telefonata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo ha ringraziato dell’omaggio di ieri sera quando gli è stata dedicata la canzone “Grande grande grande” di Mina. “Ho ricevuto la telefonata del presidente Mattarella, se non avessi visto il prefisso di Roma 06 e la persona non mi avesse detto che mi passava il presidente, non ci avrei creduto”, ha detto Amadeus, “Il presidente mi ha detto che seguito il Festival ieri sera, si è complimentato e ha ringraziato per l’omaggio che lo ha commosso. Io gli ho risposto: “E lei che mi commuove, l’omaggio è stato semplice come è nel nostro stile”. Poi ha ricordato anche la serata alla Bussoladomani, quando aveva assistito a una cosa che non si è più verificata”. Amadeus ha concluso la telefonata “ringraziando di cuore il presidente per il gesto che mi ha commosso”. Il direttore artistico è intervenuto anche su alcuni momenti di queste serate, come il caso “Fantasanremo”. “Non credo si stia oltrepassando il limite”, ha detto il direttore artistico e conduttore, “Mi piace quando certe scatole vengono rotte, gli schemi non devono essere delle chiusure, nessuno di loro manca di rispetto a se stesso, all’interpretazione o alla gara”, aggiunge riferendosi alle performance degli artisti che spesso si chiudono con annunci da “bonus” per il gioco che impazza tra gli appassionati del festival. “C’è un mondo, un Sanremo molto giovane e social che entra nel festival, non va tenuto fuori. C’è un gioco, un tam tam che coinvolge milioni di persone e questo li avvicina al festival. Si direbbe “so’ giovani” ed è giusto che lo facciano perché io invece sono un po’ antico. E’ diventato un gioco per i 25 cantanti in gara ed è una cosa bella. Anche questo fa cambiamento al festival. Non possiamo fare un festival chiuso in una scatola sempre uguale a sé stessa, anche questo vuol dire essere attuali. La trovo una cosa divertente e nessuno ha voluto mancare di rispetto al festival”.
Ecco l’ordine di uscita della quarta serata di Sanremo 2022, l’attesa serata delle cover (anche con ospiti) che gli artisti in gara hanno potuto scegliere per la prima volta anche tra celebri brani internazionali (e non più solo italiani) degli anni ’60, ’70, ’80 e ’90: 1) Mahmood & Blanco cantano “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli; 2) Gianni Morandi si cimenta in un medley con Mousse T alla direzione dell’orchestra; 3) Elisa interpreta “What a feeling” di Irene Cara, dalla colonna sonora di “Flashdance” (musiche di Giorgio Moroder); 4) Irama e Gianluca Grignani cantano “La mia storia tra le dita”; 5) Sangiovanni duetta con Fiorella Mannoia in “A muso duro”; 6) Emma e Francesca Michielin in “Baby on more time” di Britney Spears; 7) Fabrizio Moro canta “Uomini soli” dei Pooh; 8) Massimo Ranieri e Nek in “Anna Verrà” di Pino Daniele; 9) Michele Bravi in “Io vorrei, non vorrei ma se vuoi” di Lucio Battisti; 10) Aka7even e Arisa in “Cambiare” di Alex Baroni; 11) Dargen D’Amico esegue “La bambola” di Patty Pravo; 12) La Rappresentante di Lista con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra eseguono “Be my baby” delle Ronettes; 13) Ditonellapiaga e Rettore in “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli; 14) Achille Lauro con Loredana Bertè in “Sei Bellissima”; Rkomi con i Calibro 35 in un medley di brani di Vasco Rossi; 16) Matteo Romano con Malika Ayane in “Your song” di Elton John; 17) Noemi in “(You make me fell like) A Natural woman” di Carole King; 18) Iva Zanicchi con “Canzone” di Don Backy e Detto Mariano (nella versione di Milva); 19) Hishsob, Hu e Mr Rain in “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco; 20) Le Vibrazioni con Sophie and The Giants in “Live and Let Die” di Paul McCartney; 22) Yuman con la pianista Rita Marcotulli in “My Way” di Frank Sinatra; 23) Giusy Ferreri con Andy dei Bluvertigo esegue “Io vivrò senza te” di Lucio Battisti; 24) Giovanni Truppi con Vinicio Capossela e Mauro Pagani in “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De Andrè; 25) Tananai e Rosa Chemical con “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà.