Nove brani per trentatré minuti per “Hamal” il terzo disco di Daniele Sanfilippo il quale, dopo i precedenti “Lem” e “Aquarius” , propone delle composizioni quasi totalmente strumentali ma di ottima fattura. Sebbene io non sia molto entusiasta delle opere senza cantato, devo dire che questo misto acustico, elettronico, un pò folk in alcuni casi, è appassionante. “Hamal” è una opera per lo più intimista nella quale l’elemento fondamentale è la trasposizione immaginifica dell’ascoltatore nel farsi cullare dai brani.
La tracklist
- Drops
- Rainy season
- No more
- Hamal
- Move forward
- Ayla
- Faith tuna
- Dark and light
- One year