Mark Mothersbaugh (Devo) per Jacques Cousteau

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Jacques Cousteau ha illuminato i fondali marini della nostra conoscenza, rivelandoci nuovi mondi e creature affascinanti, e quel genio di Wes Anderson lo ha immortalato con il film: “Le avventure acquatiche di Steve Zissou” con le musiche curate da Mark Mothersbaugh dei “Devo”.

Il cast annovera nomi di grosso calibro, quali: Bill Murray (alter ego di Cousteau), Willem Dafoe, Angelica Huston e molti altri che fanno parte del team usato in vari film di Anderson (anche nell’animato “Fantastic Mr. Fox”). Cousteau inoltre, era stato regista del documentario “Il mondo del silenzio”, co-diretto insieme ad un giovane Louis Malle (che poi diventerà l’autore de “Il danno” e “Vanya sulla 42esima strada” tratto da Cechov). Le musiche sono state curate da Louis Malle, Philippe Agostini, Edmond Sechan ed il medesimo Jacques Cousteau. Mentre la sceneggiatura è stata scritta da David Mamet (che poi sceneggerà “Gli intoccabili” di De Palma ed “Hannibal” di Scott). L’amore per il mare traspare anche nelle note che accompagnano l’epico film “L’orca assassina”, dalla colonna sonora dell’infallibile Morricone e la regia di Michael Anderson. Il film è una rilettura speculare (eco-vengeance) dello “Squalo”, dove in questo caso il mostro ha una crudele lezione da impartire all’uomo (Richard Harris). Struggente la scena in cui la compagna del mostro marino perde il cucciolo per l’attività dei cacciatori. Altro film sulla “Sfida al mare” con conseguente Eco-vengeance (vendetta della natura sull’arroganza dell’uomo) è naturalmente “Titanic” di James Cameron. Il rapporto di Cameron con il mare, era già stato poeticamente tratteggiato in “Abyss”, dove per simulare la vita in una base marina aveva fatto calare gli attori in una cisterna di un reattore nucleare in disuso riempiendola con 28000 mc di acqua. In questo caso però il film incarnava il rapporto dell’uomo con il mare tramite degli alieni benigni. Mentre in Titanic l’uomo sfidava il mare e veniva ripagato con la furia di Poseidone, che faceva colare a picco il transatlantico come una barchetta di carta negli abissi. Le musiche sono del fido James Horner, con la potente voce di Celine Dion che incorniciano questo dramma storico in un’efficace e struggente canto sulla prua che sta per inabissarsi. Curioso il fatto che il documentario di Cousteau sulla nave gemella del Titanic: “Alla ricerca del Britannic” abbia una trama molto simile al “Titanic” di Cameron. Insomma il mare ha sempre ispirato numerosi registi nella storia del cinema, che ne hanno tratto letture differenti e sublimi.

(a cura di Jean-Pierre Colella)