Il giallo storico Il Signore di Notte, tra Monteverdi, la Venezia del 1605 e i voli in parapendio

Tempo di Lettura: 2 minuti

Giovedì 8 Settembre il milanese Gustavo Vitali presenta il suo libro nella Sala degli Affreschi dell’Accademia di Belle Arti Tadini sul lungolago di Lovere (Bergamo). Lo scrittore vive a Bergamo da più di 40 anni, pratica il volo in parapendio ed è un appassionato di storia in generale e di Venezia, città dove ha ambientato nel 1605 questo suo primo libro. Un lungo lavoro di ricerca e documentazione, ci porta in un ambiente dove si legge il IV Libro De’ Madrigali, un volume del cremonese Claudio Giovanni Antonio Monteverdi, maestro di musica del duca Vincenzo I Gonzaga di Mantova. Le rime dei madrigali erano molto diffuse tra Rinascimento e Barocco e il volume del Monteverdi era uscito un paio d’anni prima del 1605, anno nel quale ho ambientato il giallo. Suonatori, maestri di musica e di canto ebrei erano assunti dai cristiani benestanti per impartire lezioni nelle loro famiglie e per questo potevano uscire dal ghetto anche di sera.

Gustavo Vitali è un amante della buona musica, compresi gli italiani Francesco De Gregori e Lucio Dalla. Da giovane ascoltava Elvis Presley, Beatles, Rolling Stones e i primi gruppi pop. Vero fan dei Jethro Tull con Ian Anderson, non disdegna nemmeno Black Sabbath, Who, Deep Purple, Robert Plant, U2, Freddie Mercury. La sua opera prima Il Signore di Notte verrà presentato Giovedì 8 Settembre 2022 alle 21, con ingresso da Piazza Garibaldi 5. A dialogare con lui ci sarà il giornalista Sergio Cotti. L’opera è un giallo storico con personaggi realmente vissuti che l’autore ripropone in una trama di fantasia. In più l’aggiunta di curiosità, aneddoti, fatti di vita reale dell’antica Serenissima costituisce un bagaglio di informazioni che calano il lettore nel clima di una Venezia appena uscita da un secolo di grande splendore per avviarsi verso un incerto futuro.