Elisabetta Castiglioni – Renato Rascel (Iacobelli Editore 2022)

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Come recita il sottotitolo di questo bel libro, un protagonista dello spettacolo del Novecento. Quello che ti colpisce è che ne vengono celebrati molti altri, ma di Renato Ranucci sembra che una strana pudicizia ci impedisca di parlarne: a questo grave lacuna ci ha pensato Elisabetta Castiglioni, tanto in gamba come giornalista, quanto attenta e certosina ricercatrice di tutto quello che Rascel ha seminato. Alto un metro e 57 centimetri, ha spesso giocato su questo suo aspetto minuto, arrivando a creare spettacoli memorabili: quando poi si presentava come corazziere, l’elmo gli copriva gli occhi e tutti ci accorgevamo che la divisa era una XXL invece che la più logica Small. La sua biografia ci dice che è nato a Torino nel 1912, durante una tappa della tournée della compagnia d’arte in cui lavorano suo padre Cesare Ranucci, cantante di operetta, e sua madre Paola Massa, ballerina classica. Come ben sottolinea Elisabetta Castiglioni, l’anima romana è sempre stata nel suo cuore sin da quando fu battezzato nella Basilica di San Pietro in Vaticano secondo il desiderio del padre, romano de Roma da ben sette generazioni.

L’autrice riflette sulla celebre composizione del 1939 per farci capire come la censura fascista l’abbia preso di mira, accusandolo di chissà quali messaggi subliminali nella sua .. E’ arrivata la bufera/ è arrivato il temporale / chi sta bene e chi sta male / e chi sta come gli par ..
300 pagine del libro ci narrano la sua storia artistica, intrecciandola con quella personale: le altre 86 sono un compendio enciclopedico di tutto quello che ha fatto tra radio, televisione, teatro e scrittura. In questa seconda parte del libro, Elisabetta Castiglioni si dimostra unica nell’aver ricostruito una carriera che è stata davvero importante: l’impostazione è perciò figlia sia dell’esperienza lavorativa della scrittrice, ma anche del suo modus vivendi di tipo universitario. Quindi più da ricercatrice e dotta bibliotecaria… Il libro realizzato dall’attiva Iacobelli Editore si conclude con una nutrita galleria fotografica, alla quale anche la famiglia ha collaborato: la mia commozione diventa tangibile quando rivedo il maturo Rascel nei panni di Padre Brown, un telefilm che ho amato parecchio e la cui sigla mi ritrovo spesso a canticchiare. Facile perciò annuire quando leggiamo la frase conclusiva che lancia questo libro .. Una biografia artistica per riscoprire il “piccoletto” e comprenderne la grandezza ..