Vincenzo Caschetto viene da Modica e l’associazione culturale che lo sostiene è davvero un bel crogiolo di idee ed operatività. Il suo ep è supportato da una serie di videoclip che ben rendono il feeling nel quale la sua musica cresce: indubbiamente siamo di fronte ad un giovane compositore, dal look moderno e da una timidezza che lo rende umano, membro di una nuova generazione che ha voglia di esprimere le proprie pulsioni ed intuizioni creative. E’ un one man show ed i suoi eventi pubblici lo vedono quasi nascosto dietro un muro di tastiere e congegni elettronici. Diciamo perciò che l’ep è un bel biglietto da visita, lo sono di più i suoi concerti ed una parte della sua notorietà arriva anche dai videoclip. Nulla da dire su questi aspetti, perché tutti convergono sincronicamente nel creare un micro fenomeno mediatico: ha scelto il nickname di Helmet Project, ma con la nota band alternative band di New York non ha nulla a che fare.
Musicalmente il discorso si fa più complicato, perché Quarantine Mood (con chiari riferimenti a quando è stato composto) offre un tappeto di elettronica sincopata e ripetitiva, da collocarsi in quel melting pot (tra upbeat ed urban) dove già sguazzano diversi artisti: la vena creativa è però palpabile e forte, ma l’eccessivo uso di suoni generati elettronicamente limitano le potenzialità comunicative. La prova in quella base ritmica che una volta si sarebbe detta generata da una drum machine: un batterista umano l’avrebbe resa più vera, enfatizzando perciò quello che Vincenzo Caschetto / Helmet Project vuole dimostrare con il progetto Quarantine Mood. Un new jazz come quello aleggia in alcuni brani (sia Loss che Sense of Freedom, ma in ogni momento in cui interviene il sassofono del compositore Sergio Battaglia) potrebbe diventare meno lounge e con più mood, sfruttando meno synth e più interpretazione umana: ogni brano di questo ep è intuitivo e dannatamente ipnotico, dove il riff fa capolino e con anche un cantato (non necessariamente con parole definite, ma semplicemente cacofonico) non starebbe male.
Detto in altri termini, Quarantine Mood è un buon prodotto se lo rapportiamo alla giovane età dell’autore/interprete e può essere considerato un biglietto da visita per i progetti futuri. Suonato con altri musicisti, diverrebbe un più che un ottimo progetto. Se poi ci fosse la collaborazione di un arrangiatore dalla conclamata esperienza, allora il salto di qualità sarebbe immediato. Diverrebbe IGP, come il celebre cioccolato della sua città, financo celebrato due anni fa da un francobollo …
Helmet Project- Quarantine mood (IsulaFactory ep 2022): Walking Alone 4:00, The sound of light 3:40, Sense of Freedom 3:13, Quarantine mood 3:15, Loss 3:02
Helmet Project- Quarantine mood (IsulaFactory ep 2022)
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