Nel 1972 in copertina campeggiava una grassa signora ed ora la ritroviamo invecchiata, ma il blues rock dell’artista piacentino graffia ancora, come la sua voce che è amata anche da una generazione di amanti del prog italiano: Alberto Favata alias SimonLuca esordisce con il gruppo de I Semplici, incrociando la sua maturità artistica con quella di Mauro Pagani nel periodo 1966 / 1970, usando anche il soprannome di Alberto Oro.
Quello che è uscito per l’attiva etichetta del padovano Vannuccio Zanella è un album pieno di storie e sensazioni, non nostalgico ma attuale anche nelle sue liriche.. Siamo tutti qui a sperare nel domani. Il branco dei predatori aspetta lo scoccare, per cominciare la caccia alle prede più ambite, dei piccoli e indifesi, che non sanno capire, ai deboli e sfiniti che non lottano più .. così canta SimonLuca nel brano Numeri prigionieri e sono considerazioni sine tempora e che potrebbero tranquillamente essere la colonna sonora di un servizio giornalistico su una delle tante guerre sparse nel mondo o su una umanità che da diversi lustri passa tra una crisi economica ad una pandemia mai vista prima e che perciò è poco conscia delle sue potenzialità, diventando così carne da macello degli speculatori mondiali! Mastico asfalto si fa apprezzare per un booklet di 12 pagine, dove i testi fanno all’amore con immagini e soprattutto fotografie di gente serena e sorridente, perché ha contributo a dare nuovo lustro a qualcosa che mezzo secolo fa era già rivoluzione positiva e costruttiva. Non usiamo pertanto termini desueti o stantii per parlare di questo bel disco ed evitiamo di farci ammaliare da atmosfere revival o retrò: Mastico Asfalto è una cavalcata al trotto, con l’invito a seguire ogni momento, partendo da Credo, dove è potente il blues tratteggiato dall’armonica di Fabio Treves. Il penultimo brano è Sopra i raggi della Luna dove il messaggio dell’intero progetto discografico ritorna prepotente .. Tempi scuri, questi, senza sogni. Anime in vendita senza vergogna .. corpi gonfiati messi in vendita. Nessun ricordo, nessun rimorso. Puoi sentirmi? .. frase conclusiva che porta alla mente Can you hear me…? cantato dagli Who nel 1969. La campagna di lancio del disco recita .. A 50 anni da Per proteggere l’enorme Maria, Simon Luca e il suo super gruppo tornano a impreziosire la musica italiana con Mastico Asfalto, un album di eccellente blues-pop su etichetta M.P. & Records, distribuito da G.T. Music. Videoediting di OndemediE per il canale Micio Poldo.. è partirei proprio da questo filmato promozionale per farvi meglio comprendere la bontà del progetto, dopo aver fatto i complimenti a Caterina Calea per la copertina del disco!
SimonLuca & L’Enorme Maria – Mastico Asfalto tracklist: Credo, Mastico asfalto, Confini, Fuori dal fango, Nnumeri prigionieri, Sopra i raggi della Luna, Verso l’infinito.