Il cantautore musicoterapeuta Giancarlo Di Muoio: una intervista sulle sponde del Lago di Como

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Con il brano dedicato al padre è stato anche premiato all’Aqua Film Festival; quel riconoscimento che ha ricevuto alla Casa del Cinema a Roma è solo l’ultimo di una interessante carriera che sta andando bene, ricordando l’esordio con il botto in duetto con Fabio Concato.
Giancarlo Di Muoio nel 2008 termina gli studi universitari in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Salerno. La sua specializzazione è in musicoterapia, un ottimo punto d’incontro tra i suoi interessi per la musica e quelli per la psicologia ..

Giancarlo Di Muoio bentrovato: ti ricordi quando sei venuto ospite a Canale 10 a Firenze per registrare uno special televisivo? In quel periodo eri uscito con un bel duetto… Se non sbaglio era il 2010 e stavo promuovendo il brano Amico Mio con Fabio Concato. E’ stata una esperienza umana ed artistica molto intensa. Hai girato parecchio per lavorare come musicoterapeuta… Il mio lavoro mi porta a girare e a conoscere tante persone. Vengo da Vatolla, un piccolissimo paese del Cilento. A 20 anni mi sono trasferito a Milano. Adesso invece vivo con la mia famiglia a Como
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Quanta emozione hai provato nello scrivere (e poi cantare) quel brano su tuo padre? Scrivere Gerry è stato travolgente. Non so spiegare bene cosa sia successo ma è come se qualcuno me l’avesse suggerito. E anche quando canto sento una presenza .. e come se mio padre fosse lì con me.
Grande soddisfazione per la tua partecipazione all’Aqua Film Festival .. E’ stata una bella esperienza in un festival importante e in un luogo speciale come quello della Casa del Cinema di Roma. In questo momento su cosa sei concentrato? Dalla tua galassia creativa, su cosa stai puntando? Stiamo lavorando al disco. Ed in particolar modo al nuovo singolo che uscirà nella primavera del 2023. Inoltre sto collaborando con una brava regista, Guia Zapponi. Che meraviglia il connubio tra musica e cinema!