Twilight: una soundtrack dalla sinfonica al pop

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La saga di “Twilight” è composta da diversi episodi con una colonna sonora che varia da musica sinfonica a brani pop.

Nel primo film abbiamo uno stile che ricorda la cultura skater dei Z-Boy (infatti è il film precedente della regista Catherine Hardwike: “Lord of Dogtown”) che si riverbererà nella musica orchestrale di Carter Burwell e sui brani pop. Interessante il pezzo dark della partita di baseball tempestosa, con un “Supermassive black hole” sparato a palla dai Muse. Nel secondo film “New Moon”, cambio compositore con Alexandre Desplat, proveniente dalle ultime pellicole di Harry Potter (come il bell’Edward). Musica dolce e struggente del shakespeariano Desplat con contrappunto dell’inseguimento nella foresta del viscerale Tom York (Suspiria) con “Hearing Damage”. Nel terzo episodio “Eclipse”, altro grande del fantasy cinematografico, con sua maestà Howard Shore, che fa riecheggiare sottilmente echi sonori del “Signore degli anelli”, nella battaglia conclusiva tra vampiri. In Eclipse tornano i Muse con “Love is forever” nella scena della festa. Nel quarto film “Breaking dawn parte 1” si iniziano a tirare le somme di tutta la saga, amalgamando: mega-flashback, i vari temi portanti del film(crescita, amore, famiglia) fino alla scioccante trasformazione di Bella in vampira. E nel quinto film “Breaking dawn parte 2”, una carrellata finale di personaggi che ci osservano cullati dalla la voce struggente di Cristina Perry e la sua “A thousand years”. Concludendo “Twilight”, ha riunito insieme i più grandi compositori di due epiche saghe fantasy: Harry Potter e il Signore degli anelli che hanno illuminato (e tracciato) i sogni di migliaia di giovani dando dignità ai futuri film Young Adult, da Hunger Games a Divergent.
(a cura di Jean-Pierre Colella)