AICC Associazione Italiana Città della Ceramica ha nominato 11 città italiane come meritorie e ben due sono lucane: Matera e la mia piccola Calvello! La gioia scoppia nel cuore e ripenso ai miei nonni e bisnonni che mi parlavano con orgoglio dell’uccello blu dipinto su piatti, bricchi (più o meno grandi) e soprattutto zuppiere. La candidatura del Comune di Calvello al procedimento per il riconoscimento di Comune di affermata tradizione ceramica dinanzi al Ministero per lo Sviluppo Economico – MISE è iniziato diversi anni fa e personalmente ho dato il mio piccolo contributo dal 16 Luglio 2005, quando ho chiesto un incontro al Sindaco del Comune di Montelupo Fiorentino per valutare una collaborazione tra Calvello e l’organizzato museo della ceramica del paese toscano. Qualche settimana dopo, mi sono presentato con diversi libri ed oggetti prodotti a Calvello, facendomi accompagnare da una lettera dell’allora sindaco Coronato. La stessa operazione l’ho fatta negli anni successivi e questa volta la lettera era firmata dal sindaco Gallicchio.
Ma Calvello è un borgo montano che rappresenta in ogni angolo un viaggio alla riscoperta dell’artigianato e della maestria degli abili artigiani detti “faenzari” .. con chiaro rimando ad un’altra capitale della ceramica. Talmente è forte questo legame (tra cultura e ceramica) che il nome di “faenzari” si chiama il gruppo folkloristico locale, quello che ci allieta nelle feste estive e che soprattutto negli anni ha portato il nome di Calvello in tutto il mondo. Ma nel paese dei miei avi la musica ha molti altri esponenti: in primis la cantautrice Rosmy, ma poi penso al Calvello Music Contest che spero riparta presto.
La musica e la ceramica portano Calvello all’attenzione del mondo
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