La scomparsa di Gianni Minà, mito del giornalismo militante e passionale

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Le sue foto con Massimo Troisi sono celebri, così come i documentari che ha realizzato su Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro, Rigoberta Menchú, Silvia Baraldini, il subcomandante Marcos, Diego Armando Maradona. Ma anche musicalmente il suo lavoro ha avuto momenti epici: ha realizzato una Storia del Jazz in quattro puntate, programmi sulla musica popolare centro e sudamericana (come ad esempio Caccia al bisonte con Gianni Morandi) e una storia sociologica e tecnica della boxe in 14 puntate, intitolata Facce piene di pugni. Ricordiamo poi che fu tra i fondatori de L’altra Domenica con Maurizio Barendson e Renzo Arbore.

Per comprenderne l’importanza nel mondo della comunicazione, eccovi alcuni riconoscimenti che ha ottenuto: nel 1981 il presidente Sandro Pertini gli consegnò il Premio Saint Vincent come miglior giornalista televisivo dell’anno – Nel 2004 ha vinto, per il film documentario In viaggio con Che Guevara, il primo premio nel settore documentari al Festival di Montréal e il Nastro d’argento in Italia – Nello stesso anno gli sono stati assegnati il Premio Flaiano e il Premio Vittorini per il giornalismo televisivo – Nel 2007 ha vinto, per la collezione di documentari Cuban Memories il premio Berlinale Kamera alla carriera al Festival di Berlino e il premio alla carriera al festival di Siviglia – Nel 2010 al Giffoni Film Festival gli è stato conferito il “Premio Speciale Vittorio Mezzogiorno” da Giovanna Mezzogiorno – Nel 2012, ha vinto la targa Nastri d’argento, settore documentari, per l’opera Cuba nell’epoca di Obama – Sempre nello stesso anno, il 15 luglio, gli è stato conferito il “Premio Trabucchi d’Illasi alla Passione Civile”, 6ª edizione – Nel 2016, per Papa Francesco, Cuba e Fidel, ha vinto all’ICFF di Toronto, Canada, l’Award of Excellence – Nel 2017 ha vinto il 3° Nastro d’argento alla carriera – L’8 giugno 2019 il sindaco di Napoli Luigi de Magistris gli ha conferito la cittadinanza onoraria napoletana – Il 12 luglio dello stesso anno riceve la laurea honoris causa dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma – Il 29 gennaio 2022 ha ricevuto la cittadinanza onoraria del comune brusaschese dal sindaco Giulio Bosso.