La memoria casalinga per capire la storia: alto il livello di Sabato 1 Aprile alla BiblioteCanova

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Marco Capaccioli, Franco Quercioli ed Emilio Chiorazzo intervistati nell’ambito del sesto salotto culturale intitolato Case della Memoria e Memoria Casalinga: introdotti da Giancarlo Passarella (che poi li ha intervistati e pungolati su molti aspetti della loro carriera), i tre hanno dato la propria esperienza nell’esaltare il valore della memoria, come maestra di vita, per non commettere gli errori del passato. Ma tutti e tre hanno convenuto sul fatto che è dall’ambito familiare che nasce la giusta formazione per comprendere le grandi pagine della storia, alle quali spesso si può dare anche il proprio contributo. Franco Quercioli con l’Archivio Movimento di Quartiere mantiene vivo il ricordo delle battaglie culturali (e non solo) che hanno visto la rinascita di Firenze ed ha presentato il nuovo libro intitolato Spoon River 1944 .. Marco Capaccioli è stato anche Assessore al Comune di Lastra a Signa, città dove esiste Villa Caruso e ciò rappresenta proprio il tipico legame tra un luogo dove si è vissuto ed il ricordo culturale che si diffonde in tutto il mondo, ma per lui non solo le case abitati da personaggi famosi vanno analizzate, ma anche il loro rapporto con il cibo .. Emilio Chiorazzo viene dalla lucana Carbone ed ha scritto il libro La scelta difficile sulla storia di Nicola Panevino, giovane giudice partigiano che (prima di essere fucilato) si confidò con Arrigo Diodati, poi fondatore e presidente onorario dell’Arci: alla BiblioteCanova ha presento il nuovo libro sugli eventi con Empoli al centro, in base agli articoli usciti ..

Tutta la rassegna svolta alla BiblioteCanova dell’Isolotto (iniziata a Novembre e denominata Salotto d’Autore) nasce da una intuizione di Mirko Dormentoni (presidente del Quartiere 4 del Comune di Firenze), dall’apporto di Emiliano Rolle (il direttore di questo polo aggregativo/culturale) e ha visto protagonista l’Associazione Lucana a Firenze (con Antonella Di Noia come presidentessa), realtà assai viva in città. Tutti e tre hanno parlato all’evento di Sabato 1 Aprile ed ha molto colpito proprio la Di Noia che ricordato come nel campo di concentramento di Dachau (incisa su un monumento in trenta lingue diverse) vi sia la frase Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla! Ad ulteriore dimostrazione della vivacità dell’ Associazione Lucana a Firenze, tra il pubblico vi era anche la dottoressa Anna Laurenzana, qualche giorno prima alla BiblioteCanova per una tappa del suo percorso di informazione in ambito medico.

Qualche sedia dietro di lei, abbiamo riconosciuto il cantautore Pietro Sabatini, già nei Whisky Trail ed ultimamente autore di dischi dedicati anche alle donne partigiane della sua Venturina. Tra il pubblico c’era anche Alessandro Tomasi (presidente del Circolo Filatelico Fiorentino) ed esule da Pola, con nell’animo tanti ricordi che dalla sua famiglia si sono rispecchiati nella grande storia mondiale.