Un brano per Chris Isaak che ottiene successo soltanto dopo essere stato usato (in versione strumentale) nella colonna sonora del film di David Lynch Cuore Selvaggio: Wicked Game
Pensare che da ragazzo voleva fare il pugile. Già, perché quando frequentava la University of the Pacific nella sua città natale (Stockton, California), Chris Isaak passava più tempo ad allenarsi sul ring che a studiare o a suonare la chitarra, sua altra grande passione che, a un certo punto, ha avuto la meglio.
Attaccati i guantoni al chiodo, con un diploma in comunicazione e dopo uno stage in Giappone, Isaak forma la sua prima band, i Silvertone, e pubblica nel 1985 il suo primo album, apprezzato anche da alcuni suoi grandi idoli come John Fogerty.
Bello e fascinoso, Isaak piace ai cultori di musica e … alle femmine. Una di queste sue ammiratrici, una sera del 1988 lo chiama al telefono.
“Ti va se ti raggiungo a casa… Vorrei parlarti…”
Isaak, stupito ma anche gratificato dalla proposta sin troppo esplicita, accetta e dice all’amica di raggiungerlo.
Riflettendo sul fatto che quella signorina sin troppo audace non fosse nemmeno il suo tipo, Chris trova ispirazione per un brano, una ballata seducente che compone in meno di mezzora, prima che l’amica arrivi da lui. Lo intitola Wicked Game, gioco malvagio. E racconta di un amore non corrisposto.
Sorta di versione aggiornata e corretta di Roy Orbison, Isaak incarna anche davanti al microfono il personaggio del bel tenebroso. La canzone, inserita nell’album Heart Shaped World, non ottiene subito successo. Una versione strumentale del pezzo, usata da David Lynch nella colonna sonora di Cuore Selvaggio, lancia la canzone che piano piano ottiene visibilità. Il bellissimo video clip in bianco e nero girato alle Hawaii, con la partecipazione della top model danese Helena Christensen, passa alla storia vincendo numerosi premi e sancendo definitivamente il successo di Wicked Game, a tutt’ora il brano più conosciuto e amato di Chris Isaak.