Willie Nelson torna con l’album Bluegrass

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È uscito “You Left Me A Long, Long Time Ago (Legacy Recordings / Sony Music), brano classico di Willie Nelson che anticipa l’album “Bluegrass” in uscita in formato cd e digitale il 15 settembre, in cui l’artista esegue 12 delle sue canzoni più iconiche. Un’edizione esclusiva da collezione di “Bluegrass”, stampata su vinile blu da 12 pollici, sarà disponibile  da venerdì 29 settembre.

Bluegrass”, il suo 151° album, presenta 12 reiterpretazioni di classici dall’intero repertorio di Willie Nelson, tra cui “On the Road Again“, “Yesterday’s Wine“, “Still is Still Moving to Me“, “Good Hearted Woman“. I brani presenti in “Bluegrass” sono stati scritti da Willie Nelson, tranne “Good Hearted Woman“, scritta e composta in collaborazione con Waylon Jennings. Prodotto dal suo storico collaboratore Buddy Cannon, “Bluegrass” vanta la partecipazione di musicisti come Barry Bales (contrabbasso), Ron Block (banjo), Aubrey Haynie (violino), Rob Ickes (dobro), Josh Martin (chitarra acustica), Mickey Raphael (armonica), Seth Taylor (mandolino), Bobby Terry (chitarra acustica, chitarra a corde in budello), Dan Tyminski (mandolino); i cori sono forniti da Wyatt BeardBuddy Cannon e Melonie Cannon. L’artwork scelto per la copertina è stato realizzato da Micah Nelson (figlio di Willie), già autore delle copertine degli album “I Don’t Know a Thing About Love” e “First Rose of Spring”, nonché dell’autobiografia bestseller del New York Times del 2013 “Roll Me Up and Smoke Me When I Die: Musings from the Road”. Il nuovo album di Willie è un omaggio alla musica folk della zona degli Appalachi (ormai divenuto un genere a se) e al cantautore/esecutore/regista discografico Bill Monroe e i Blue Grass Boys, le cui registrazioni del dopoguerra hanno profondamente influenzato la sensibilità compositiva di Willie e la musica country americana in generale. In “Bluegrass”, Willie Nelson unisce una dozzina di canzoni che collegano la sua storia personale al suo amore di una vita per la musica roots. Utilizzando il suo stesso catalogo come materiale di origine, Willie ha scelto canzoni che combinano melodie forti e un’interazione serrata tra gli strumenti (dalle melodie europee ai ritmi africani) delle canzoni popolari americane scoprendo nuove verità nelle sue stesse canzoni.