Zucchero ha concluso il World Wild Tour: 114 concerti in 3 continenti

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Si è concluso lunedì 7 agosto al Jardin Terramas di Sitges in Spagna con grande successo il “World Wild Tour” di Zucchero “Sugar” Fornaciari.

Foto di Daniele Barraco

Con 114 concerti in 3 continenti, passando per 36 nazioni e 90 città, più di 500 mila chilometri percorsi in 17 mesi per portare la sua musica in giro per il mondo e oltre un milione di spettatori, il tour internazionale (che lo scorso anno ha registrato il tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra e all’Arena di Verona con 14 concertiha toccato, solo nel 2023, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti, Bulgaria, Romania, Croazia, Montenegro, Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Austria, Liechtenstein, Spagna e ovviamente Italia, riscuotendo ovunque un grande successo di pubblico e di critica. 18 date sold out nelle più suggestive location italiane – Palazzina di Caccia di Stupinigi a Nichelino (Torino), Arena Castello Carrarese a Este (Padova), Piazza Grande a Palmanova (Udine), Parco Ducale a Parma, Mura di Lucca, Terme di Caracalla a Roma, Piazza Unità d’Italia a Trieste, Cortile della Reggia di Caserta, Teatro Valle dei Templi ad Agrigento, Teatro Greco di Siracusa – senza dimenticare il grande ritorno quest’anno del Diavolo in R.E. nella sua città per due concerti mozzafiato alla RCF Arena di Reggio Emilia, che hanno celebrato e ripercorso la quarantennale carriera di Zucchero. Ad accompagnare Zucchero in tour la sua super band internazionale composta da Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano and synth), Mario Schilirò (guitars), Adriano Molinari (drums), Nicola Peruch (keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns), Carlos Minoso (horns)e Oma Jali (backing vocals). Per i concerti alle Terme di Caracalla di Roma e alla RCF Arena di Reggio Emilia, sul palco anche il coro gospel Sherrita Duran Gospel Choir.

Zucchero con Mario Schilirò e Kat Dyson (foto di Daniele Barraco)

In questi 17 mesi in giro per il mondo Zucchero ha vissuto tanti momenti indimenticabili:solo per citarne alcuni, è stato uno dei protagonisti dell’importante show-evento con Eric Clapton al Waldbühne di Berlino, ha aperto per la seconda volta nella sua carriera il concerto dei Rolling Stones alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen (Germania), è stato in Nord Europa e in America in tour con Andrea Bocelli ed è stato ospite a sorpresa sul palco dei Coldplay allo Stadio San Siro di Milano. «È finito ufficialmente il Word Wild Tour, partito 17 mesi fa. Come si fa a raccontare in poche parole un tour così ricco di emozioni, pieno di passione, bellezza, energia, dolcezza, anima, cuore e stomaco – afferma Zucchero sui suoi account social – Oltre un milione di visi, occhi, mani, sorrisi, voci indimenticabili e colpi di scena: Eric Clapton, Rolling Stones, Coldplay, Jimmy Burns, Andrea Bocelli, Tina Arena, Salmo, Irene e tanti altri amici on the road. Grazie di cuore a tutti e a buon rendere. Noi siamo in missione. Ovunque poso il mio cappello è casa mia! Buon tutto, alla prossima!».

Foto di Daniele Barraco

Tra i maggiori interpreti del rock blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela di cui è Ambasciatore e al Freddie Mercury Tribute nel 1992. Sempre nel 1992 Zucchero e Luciano Pavarotti condividono l’ideazione del gala di beneficenza Pavarotti & Friends. La prima edizione, trasmessa in diretta mondiale, dà il via a una serie di concerti di beneficenza annuali che sono continuati fino al 2003. Nel 1999 partecipa al Festival di IMST in Austria esibendosi davanti a 200.000 persone, dopo Bryan Adams e prima dei Rolling Stones. Sempre lo stesso anno viene invitato da Bono degli U2 a suonare al Gala di beneficenza Net Aid a New York trasmesso in tutto il mondo. Zucchero partecipa anche a due edizioni del Rainforest Fund (1997 e 2019), il concerto benefico organizzato da Sting insieme alla moglie Trudie Styler per proteggere le foreste pluviali nel mondo e difendere i diritti umani delle popolazioni indigene che vi abitano. Nel corso della sua carriera ha suonato in 5 continenti, 69 Stati, 650 città toccando destinazioni uniche come Oman, Mauritius, Thaiti, New Caledonia, Armenia, Nuova Zelanda e molte altre. Nel 2004 si è esibito alla Royal Albert Hall con un evento memorabile in cui ha ospitato sul palco colleghi di grande fama internazionale, tra cui Luciano Pavarotti, Eric Clapton, Brian May, Solomon Burke e Dolores O’Riordan. Il concerto è stato poi pubblicato in versione DVD con il titolo “Live At The Royal Albert HallNel 2007 è stato nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come Best R&B Traditional Vocal CollaborationIl suo concerto nel dicembre 2012 all’Istituto Superiore di Arte di L’Avana con oltre 80.000 persone è stato definito il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. Con oltre 65.000 persone presenti, a luglio 2018 si è esibito ad Hyde Park, in occasione del British Summer Time di Londra, accanto ad artisti internazionali del calibro di Eric Clapton, Santana, Steve Winwood.  Zucchero, nel corso del 2020, insieme alle più grandi star internazionali ha partecipato al live streaming mondiale “One world: together at home” (a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta al Covid-19), si è fatto portavoce di un messaggio universale in occasione del 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra suonando davanti ad un Colosseo deserto l’inedito “Canta la vita”, tratto da “Let Your Love Be Known” di Bono, con il testo in italiano a firma di Zucchero e in featuring con Bono. E, ancora, ha inviato un messaggio di speranza, che ha fatto il giro del mondo, eseguendo in una magica e desolata Piazza San Marco a Venezia il brano “Amore adesso!”, adattamento della canzone “No Time For Love Like Now” di Michael Stipe e Aaron Dessner, con testo in italiano a firma di Zucchero. Inoltre, ha pubblicato l’emozionante duetto “September” insieme a Sting, brano inserito nell’album di Zucchero “D.O.C. Deluxe” (doppio CD contenente tutte le canzoni di “D.O.C” e 6 nuovi brani) e in quello di Sting, “Duets”. A maggio 2021 esce “Inacustico D.O.C. & More, primo progetto interamente acustico della carriera di Zucchero, e durante l’estate 2021 Zucchero realizza una serie di concerti in acustico, in Italia e all’estero, nonostante le capienze ridotte a causa delle restrizioni da Covid-19. A novembre 2021 esce “Discover”, il primo progetto di cover di Zucchero che vanta le collaborazioni con Bono, Elisa e Mahmood e il duetto virtuale con Fabrizio De André.

Zucchero e Oma Jali (foto di Daniele Barraco)

A dicembre esce nelle sale “SING 2 – Sempre più forte” in cui Zucchero si mette alla prova nel doppiaggio prestando la voce al personaggio Clay Calloway.Da aprile ad ottobre 2022 Zucchero torna live con 80 concerti in tutto il mondo con il suo “World Wild Tour”,con cui fa tappain Italia – all’Arena di Verona – con ben 14 concerti. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, Al Green, The Blues Brothers, Solomon Burke, Dolores O’Riordan, Rufus Thomas, Johnny Hallyday, Tony Childs, Sheryl Crow, Tom Jones, Scorpions, Bono, Sting, Jeff Beck, Ray Charles, Billy Preston, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, Paul Young, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Ennio Morricone, Andrea Bocelli, Iggy Pop, Queen, Manà, Alejandro Sanz e molti altri.