S.C.I.O. – Discorsi Distorti (OverDub Recordings 186)

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Post rock ed alternative nella mente di Stefano Scioni si rincorrono nel progetto S.C.I.O., una one man band che ha finalmente pubblicato un supporto fonografico grazie all’intuizione di tutto lo staff della OverDub Recordings! Immagino che la componente cacofonica del cognome del nostro artista, gli abbia generato delle cantilene dai compagni delle Elementari, cosa che Γ¨ successa anche a me: quindi trovo intelligente aver preso il cognome Scioni ed averlo trasformato in un acronimo che ovviamente riporta alla traduzione di spettacolo in lingua inglese. In alternativa Stefano Scioni poteva sempre inventarsi una progenia e/o parentela con il popolo del serpente: gli Scioscioni sono infatti Nativi Americani appartenenti all’area delle Grandi Pianure e di ceppo linguistico vicino a quello dei Comanche. Grandi guerrieri e dall’energia esplosiva, come a tratti appare in questo Discorsi Distorti, dove l’onirico si avvicina all’elettronica e le tematiche sono strizzate dello stomaco in preda ai crampi; aggiungete poi che non sono presenti chitarre ma esclusivamente il basso elettrico.

L’apertura con Primo cielo non lascia dubbi di sorta: le liriche sottolineano l’incertezza del nostro vivere le fasi altalenanti di questo Terzo Millennio, vittime come siamo di un ripetersi circadiano: ma il pamphlet di tutto il progetto Γ¨ Le prigioni di Jaco, anche perchΓ© era giΓ  apparso sui canali social due anni fa. Stefano Scioni ha dichiarato che il brano nasce dopo la visione del documentario dedicato a Jaco Pastorius, prodotto da Robert Trujillo bassista dei Metallica: tormento ed estasi, slancio sorridente ed inquietudine dark e chissΓ  quali altri sentimenti contrastanti! Vi Γ¨ sicuramente molta introspezione ed immaginiamo l’artista ricurvo sul suo basso, strumento che si presta ad essere suonato anche quando non si sta ritti in piedi: questa postura si trasmette magicamente a canzoni che cercano di diventare originali messaggi in the bottle, come la conclusiva Dorotea, ma soprattutto in Pseudoumani sicuramente pensata sui battiti del cuore e con questo gemellato, anche quando le palpitazioni diventano asistoliche! Qualche tempo fa, Stefano Scioni aveva dichiarato che avrebbe fatto di tutto per poter continuare ad esprimere quel fuoco sacro compositivo che sentiva bruciargli dentro, magari arrivando anche a qualche concerto live. Respirando verso l’alba (rito degli Scioscioni) superando l’imperante elettronoia che serpeggia nelle grandi cittΓ , puΓ² finalmente dichiarare che un posto al sole Γ¨ sicuramente suo in questo asfittico panorama underground italiano!

Tracklist di questo disco: Primo cielo, Blame the colours, Elettronoia, Respiri verso l’alba, Tra le tue parole, Pseudoumani, Nostalgia e dna, About Brunale, Il sole Γ¨ solo mio, Sasha corri, Riferimenti in circolo, Le prigioni di Jaco, Conquiste, La luce di Rol, Dorotea.