Alessandro Deledda – Club Notturno (Losen Records LOS 285-2)

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Ispirato dalle colonne sonore del cinema degli anni ’70, ecco il quinto album dell’interessante produzione di Alessandro Deledda partita nel 2011 con Conception & Contamination: a rendere ancora più appetitoso Club Notturno c’è la collaborazione con la norvegese Losen Records. Possiamo perciò da subito azzardare che questo concept album ha velleità e respiro internazionale, ma la nostra curiosità è sulla foto (realizzata da Vincenzo Viceversa) che è stata usata come copertina del cd; mi sembra scattata a Lisbona, perché il tram su rotaie no.28 porta a piazza Martim Moniz, correndo sui saliscendi tipici della capitale portoghese. Un disco questo a cui hanno collaborato diversi professionisti: registrato da Stefano Amerio all’Artesuono Studio della friulana Tavagnacco, vede infatti contributi come quelli di Paolo Soriani, Max Franosch, Antonio Gaudino e la Roots Island / Carta da Musica come press office. Aggiungiamo poi alla squadra i musicisti: al piano e tastiere c’è ovviamente Alessandro Deledda ed al suo fianco Francesco Bearzatti (sax e clarinetto), Riccardo Catria (tromba), Danilo Gallo (basso elettrico) ed il batterista Marco D’Orlando.

Come quadri di una esposizione, ogni brano riprende i momenti drammatici di alcuni film d’azione che 5 decenni fa hanno riempito le sale cinematografiche: poliziotti che rincorrono rapinatori su una Giulietta truccata, una Genova dei vicoli maleodoranti che nasconde un brigante ed il Grande Raccordo Anulare che invece avvolge Roma quasi a stritolarla! Per enfatizzare questi fotogrammi, la musica di Alessandro Deledda a volte è ossequiosa, raramente si veste di brio e strizza l’occhio al funky, spesso trae dal jazz gli elementi più blue ed a tratti anche dark. Il risultato che ne esce (come nell’esordio con Hotel Milano ed in alcuni frames che avrebbero fatto la felicità di Franz Zappa, presenti sia in 7 Ore a Palermo che nella conclusiva Appunti Veneziani) ci fa affermare che Club Notturno supera gli steccati della mera composizione d’atmosfera arrivando financo a diventare narrazione musicale, dove compaiono anche slanci tipici del prog italiano dei nostri fulgidi anni’70. Il richiamo è agli Osanna, come autori della colonna sonora del film Milano Calibro 9.

Tracklist di questo disco: Hotel Milano, Cinema Napoli, Club Notturno, Il brigante genovese, 7 ore a Palermo, G.R.A., Capriccio salentino, Colazione a Capri, Appunti veneziani.