Clara: “In tutte le canzoni di Primo c’è una parte di me”

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Dopo la vittoria di Sanremo Giovani 2023 con il brano Boulevard e la partecipazione al Festival di Sanremo 2024 con Diamanti grezzi, certificato disco d’oro e stabile in top 20 nelle classifiche Fimi/Gfk dei singoli più venduti e Spotify Italia, CLARA è pronta a portare la sua musica sui palchi dei più importanti festival italiani. Il Pr1mo Tour, prodotto da Live Nation, partirà in estate e proseguirà in autunno con gli appuntamenti nei club inizialmente previsti a marzo.

La prima data vedrà l’artista al Mosa Festival di Casalgrande (RE) giovedì 13 giugno, per poi proseguire al Nameless Music Festival ad Annone di Brianza (LC) venerdì 14 giugno, al Varese Summer Festival sabato 20 luglio, all’Ama Music Festival di Bassano del Grappa (VI) venerdì 23 agosto e, per concludere, a La Notte Più Rosa di Porto Sant’Elpidio (FM) sabato 24 agosto. Il viaggio live di CLARA, quindi, proseguirà nei club a partire da Roma giovedì 3 ottobre a Largo Venue, continuando al Demodé di Bari sabato 5 ottobre, al Duel di Napoli domenica 6 ottobre, al Viper Theatre di Firenze sabato 12 ottobre, all’Hall di Padova domenica 13 ottobre e, infine, ai Magazzini Generali di Milano martedì 15 ottobre. II tour estivo e autunnale sarà l’occasione per CLARA di cantare finalmente dal vivo il suo album d’esordio “Primo”, uscito il 16 febbraio e tutt’ora in top 10 della classifica Fimi/Gfk degli album e dei cd/vinili. Al suo interno, oltre al brano sanremese Diamanti grezzi (disco d’oro), alla hit Origami all’alba (triplo disco di platino) e Boulevard, è presente anche Ragazzi fuori, il brano realizzato e cantato da Clara Soccini, in arte CLARA, per la colonna sonora della quarta stagione di Mare Fuori, attualmente in top 50 Fimi/Gfk dei singoli più venduti. Dopo aver annunciato le date del suo primo tour, la cantautrice varesina ci ha confidato tutta la sua emozione per la direzione che nell’ultimo anno ha preso la sua musica, che si distingue per le sonorità di un pop ricercato e impreziosito da un’eccellente intonazione, una spiccata duttilità vocale ed una raffinata presenza scenica.

“Primo” segna l’esordio discografico della tua carriera musicale ed anticipa il Pr1mo Tour, che ti vedrà in giro per l’Italia da giugno a ottobre. Ancor prima, in realtà, sei diventata nota al grande pubblico come attrice dopo aver lavorato anche come modella. Quando hai capito di voler diventare una cantante?  «La musica fa parte della mia vita sin da quando ero piccola e cantavo in cameretta con un biberon al posto del microfono. Quando poi, crescendo, ho preso consapevolezza del fatto che scrivere e cantare fossero un modo per esprimere me stessa, ho capito che avrei voluto fare questo nella vita». All’interno di Mare Fuori 3, interpretando il ruolo di Crazy J, hai mantenuto la tua identità di musicista con il brano Origami all’alba, che fa parte della colonna sonora della fiction ed è stato certificato triplo disco di platino. Come è nata l’idea di scrivere una canzone per il tuo personaggio e qual è il messaggio che volevi trasmettere? «Sin da quando mi è stato proposto il personaggio di Crazy J ho avuto l’idea di voler scrivere io stessa le canzoni, così Origami all’alba è nata in maniera naturale in studio. Per alcuni aspetti il brano rispecchia anche il mio carattere perché sono una persona che riflette molto, che dorme poco e molto nostalgica». Al contrario, Boulevard, con cui hai vinto Sanremo Giovani 2023 e il prestigioso Premio Lunezia come miglior testo musical-letterario in gara, è un brano autobiografico dedicato ad una persona molto importante nella tua vita. Qual è il rapporto con tua madre e come si lega alla frase del ritornello “nessuno si salva da solo”?  «Mia mamma è la persona a cui racconto ogni cosa della mia vita, è sempre stata al fianco mio e di mio fratello, ci ha sempre dato la possibilità di esprimerci e per questo la ringrazio. Boulevard è dedicata a lei e la frase “nessuno si salva da solo” riguarda la mia esperienza personale, perché io ho lei al mio fianco, ma è anche un po’ quello che accomuna tutti quanti, ovvero il fatto di avere sempre bisogno l’uno dell’altro». Neanche due mesi dopo è arrivata sul palco dell’Ariston la “prima volta, quella che non si scorda”. È toccato proprio a te, infatti, aprire la 74esima edizione del Festival di Sanremo con un altro inedito. Cosa rappresentano i Diamanti grezzi e a chi intendevi rivolgerti? «Aprire il Festival di Sanremo per me è stato un grande onore, avrei voluto che non finisse mai. Il brano che ho portato sul palco, Diamanti grezzi, parla ad ognuno di noi, racconta delle fragilità dell’essere umano, della necessità di doverle accettare e di doverci convivere, così che possano diventare dei veri e propri punti di forza».

Lorenzo D’Ilario con CLARA

Cicatrice è il titolo della terza traccia, mentre ricordi, ferite e spine sono motivi ricorrenti nelle strofe di C’est la vie e Storia di rose appassite. È un caso che nei tuoi testi il passato risulti il più delle volte pervaso da un velo di tristezza e malinconia oppure si tratta di un’introspezione puramente artistica? «In tutte le canzoni di Primo c’è una parte di me, che siano brani up-tempo o ballad. In passato ho affrontato diversi momenti difficili e la musica è sempre stata la mia ancora di salvezza, il mezzo con cui sfogarmi, per questo motivo quello che canto è quello che io sono». L’unica canzone della tracklist che non sei stata tu a scrivere si intitola Aquiloni. Cosa ti ha convinto a svestire i panni della cantautrice per indossare quelli dell’interprete e qual è il risultato che ne è venuto fuori? «Aquiloni è il mio primo brano come interprete, scritto dall’autore e amico Leo Einaudi. Sin dal primo ascolto del provino l’ho subito sentito mio, mi ci rivedo molto e sembrava quasi che l’avessi scritto io, per questo non è stato difficile entrare dentro il pezzo». Nonostante al FantaSanremo tu non abbia accumulato tanti bonus, la tua popolarità è in costante ascesa tanto che hai chiuso nel podio tra gli artisti con la più alta percentuale di crescita dei follower (+63,03%, corrispondente a +166.3 K) nell’arco dei cinque giorni del Festival di Sanremo. Cosa vuoi dire ai tuoi primi fan che ti avevano preso in squadra? «Mi dispiace un sacco non aver fatto abbastanza punti, io ho davvero provato ad impegnarmi, ma alla fine sono arrivata ultima! Spero che le persone mi perdonino e che abbiano comunque apprezzato le mie performance sul palco». Ma certo CLARA, continua così!