Cosmo nel tempio delle OGR di Torino.

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Le luci stroboscopiche abbagliano e ammaliano il pubblico sulle note di “Come un angelo” nelle OGR per l’occasione sold out. Una location cara a Cosmo che già nel 2018, pre pandemia aveva imballato con il tour Cosmotronic. 

foto di Pierpaolo Bottino

Oggi un pubblico davvero splendido ed eterogeneo accoglie un live altrettanto unico che vede Marco Jacopo Bianchi in grandissima forma dopo il debutto fiorentino alla Tuscany Hall.

Al suo fianco ai synth e chitarre Alessio Natalizia con cui a prodotto il suo ultimo disco che i torinesi più attenti ricordano nei Disco Drive, Roberto Grosso Sategna al suo fianco da una vita a far vibrare la sessione ritmica e percussiva, Bitch Volley rigoroso alle machine e la performer Pan Dan a dare vita allo spettacolo “Sulle ali del Cavallo Bianco”.  Ad una decina di anni dal suo disco d’esordio Disordine, Cosmo dimostra una sensibilità innata che dalla provincia del Canavese, più precisamente da Ivrea, raggiunge risultati nazionali ed a mio avviso una maturità degna e capace di competere con le migliori produzioni internazionali.

Questa è la ricetta magica di Cosmo.

Un’attitudine che si nota ancor di più dal vivo ascoltando i raffinati beat, la ricerca delle trame sonore sintetiche grazie ad una poetica semplice che raggiunge tutti fisicamente e mentalmente.

foto di Pierpaolo Bottino

Assistere ad un suo concerto è un’esperienza collettiva che respinge chi non è preparato ad accogliere una libertà ed onestà intellettuale generata dal quel ritmo animale misto punk e rave che non è solo Cosmo, ma si arricchisce con il collettivo di Ivreatronic e la sua voglia di uscire dalla noia di provincia. Oggi è la sintesi della sua narrazione e che speriamo non diventi mai vero mainstream ma come titola il suo recente documentario sia sempre Antipop. Il nuovo disco emerge chiaro e dritto fin dai primi brani proposti con incursioni e citazioni che evocano un Battisti sperimentale elaborato da un Cosmo più strutturato e maturo. “Gira che ti gira” dal vivo è un innesco animale davvero riuscito, così come le derive tribali di “Talponia” fino alla spinta drum & bass di “Tutto un casino”

La serata per me è stata come assistere ad una narrazione crossmediale che abbraccia tutte le arti e che esprime il collettivo di Marco Bianchi, dal performing, alla ricerca musicale all’arte visiva.

In questo abbraccio collettivo sono stati suonati brani iconici come “La mia città”, “L’ultima festa”, “La notte farà il resto” che ricordano le radici e la voglia di Cosmo di avere un baricentro sempre nella sua amata Ivrea, Un’emozione grande arriva a metà live, forte ed intenso, un dono prezioso che riassume il talento di Cosmo con “Le cose più rare”, una sottrazione rarefatta, esplode, unisce e porta lontano nei propri desideri dentro e fuori dalle OGR. La performance raggiunge il suol’hype quando Cosmo infila la tripletta total dance con “Mango”, “Animali” e “L’amore”. Quest’ultimo è un brano che si dichiara da sempre nel suo titolo ed unisce tutti in un ballo sopra i sensi e la ragione: ”E quando arriva la scossa ci vogliamo abbracciare. Arriva l’amore, non capisco più niente. Ti scopri speciale, in fondo un pò ti vuoi bene”. 

Che ridere! Sono due i momenti divertenti della serata: le pizze (vere con cartoni inclusi) lanciate dal palco da Pan Dan sul brano “Tristan Zarra” all’urlo di Festival, polizia, polizia. Festival pizzeria, pizzeria e il testo che sfugge dal brano “Le voci” ripreso con un abbraccio di folla da Cosmo.

“Cellulari spenti per ballare, perché questi momenti non tornano.”

Cosmo ci tiene a ricordarlo, è una sua filosofia fin dai primi concerti perché in questi momenti vale la pena godersi il momento, liberarsi e ballare in un rito collettivo. Ed è così che si arriva dopo aver ballato, pianto, riso e sudato alla fine di un concerto prezioso che si chiude con spirito meditativo sulle note dei brani “Sulle ali del cavalo bianco” e “il messaggio”.

foto di Pierpaolo Bottino

Scaletta Cosmo Torino

Come un angelo
Gira che ti gira
Puccy Bom
La musica illegale
Ho un’idea
Talponia
Quando ho incontrato te
Regata 70
Le voci
Troppo forte
Fuori
Tristan Zarra
Tutto un casino
L’abbraccio
Le cose più rare
La notte farà il resto
Sei la mia città
E se
Mango
Animali
L’amore
La verità
L’ultima festa
Sulle ali del cavallo bianco
Il messaggio