Athrox: la vita non è uno schermo!

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Mentre sono al lavoro per il terzo album, gli Athrox hanno voluto raccontarci qualche anticipazione e della scelta di pubblicare una nuova versione di “Imagine The Day” scritta due anni fa, ma che sembra perfetta per questo strano periodo. Con la convizione che l’heavy metal sia forza e cuore.

A due anni dalla pubblicazione del disco, pubblicate una nuova versione di “Imagine The Day”. C’è un motivo particolare dietro questa scelta?

Ciao a tutti. In effetti sì: volevamo dare una rinfrescata al brano accorciando alcuni giri rispetto al brano uscito su disco. Visti i tempi di oggi, forse, non tutti hanno voglia di ascoltare un intro un po’ più lungo o delle parti strumentali, quindi abbiamo pensato che fosse la soluzione giusta e i risultati ci stanno dando ragione.

“Imagine The Day” parla di relazioni e di tutte le complicazioni che comportano. Ma in generale i vostri testi che temi affrontano?

Ci piace affrontare temi di attualità, come i problemi che circondano il pianeta, soprattutto quelli a livello sociale come il distanziamento che stiamo vivendo al giorno d’oggi. Ma non ci riferiamo a quello inerente al coronavirus, bensì a quello che viene “imposto” dall’utilizzo delle nuove tecnologie e dei social, visto che le persone ormai si interfacciano più davanti ad uno schermo che di persona.

State lavorando al vostro terzo album. Dobbiamo aspettarci qualche novità? In che direzione vi state muovendo?
Siamo in fase di composizione dei nuovi brani, presto ci sarà qualche novità. Al momento non ci sbilanciamo perché non ci piace parlare troppo del nostro materiale, preferiamo che siano sempre gli altri ad esprimersi dopo averlo ascoltato. Però possiamo dire che ci stiamo muovendo verso una direzione un pochino più moderna e meno attaccata ai crismi del passato.

Dovendo trovare un aggettivo o una frase ad effetto che descriva la vostra musica, cosa utilizzereste?

Forse non proprio un aggettivo, ma una vera e propria filosofia: facciamo musica con il cuore e speriamo che chi la ascolti riesca a percepire questo nostro sentimento, cerchiamo di arrivare alla “pancia” della gente.

Avete suonato in apertura a personaggi noti come Armored Saint, Ross The Boss e Iced Earth. Siete riusciti ad interagire con loro? Cosa vi hanno lasciato queste esperienze? C’è qualche episodio particolare da raccontare?

Ci hanno lasciato dei ricordi bellissimi. Partiamo dal presupposto che a noi piace pensare che la gente sia là anche per noi, e quindi la soddisfazione maggiore è stata quella di vedere e sentire i cori del pubblico durante le nostre canzoni. A livello umano poi sono stati tutti veramente carini con noi, prodighi con complimenti e molto disponibili. Con gli Armored Saint, in particolare, il post concerto a chiacchierare e scherzare con loro è durato parecchio, cosa che ci ha fatto pensare a quanta umanità ci sia anche in gente che ha fatto la storia nel suo genere. Questo è successo anche con Ross the Boss, visto che con lui e la sua band abbiamo affrontato un mini tour di tre date. Ma anche con David Ellefson, gli Iced Earth, Phil Campbell e gli altri c’è stata molta cordialità.

Inevitabile una domanda sul momento che stiamo vivendo, un po’ tutti come addetti ai lavori al mondo della musica e dell’arte in generale. Pensate che questa lontananza dalla musica suonata abbia invogliato a muoversi per i concerti o al contrario lo abbia impigrito ad accontentarsi, tanto c’è internet?

Assolutamente nessuna voglia di accontentarsi, anzi. Internet secondo noi deve essere solo una parte dell’attività di promozione di una band, perché poi ci deve essere il contatto con il pubblico, quello che puoi toccare e con cui puoi scambiare chiacchiere dopo un live. E il vederci annullare o comunque rimandare tutte le date già programmate ci ha reso veramente tristi, speriamo di poter ripartire al più presto.

Detto questo, un saluto a tutti e ci vediamo sotto al palco, ne siamo certi!

Giancarlo “IAN” Picchianti – Lead Vocals
Sandro “SYRO” Seravalle – Guitars
Francesco “FRANK” Capitoni – Guitars
Andrea “LOBO” Capitani – Bass Guitars
Alessandro “AROON” Brandi – Drums

Discografia: “Are You Alive?” (2016), “Through the Mirror” (2018)