Un concerto è un atto sociale: incontro con Alessandro Bellucci, da Firenze Rocks alla mostra sul grunge..

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Alcuni eventi fiorentini negli ultimi lustri sono stati organizzati da Le Nozze di Figaro, struttura che non si è mai dedicata alla musica da camera o a Mozart ed i suoi emuli, ma che invece ha sempre amato farsi coinvolgere in eventi rock, ma sempre di classe. E così doveva essere, perchè Alessandro Bellucci ha narrato di chitarre pesanti e ritmi sincopati, anche quando trasmetteva a Controradio. Ed è proprio in quel quinquennio 1999 / 2004 che lo seguivo, anche perchè i suoi programmi erano notturni, mentre io mi dedicavo quasi agli stessi artisti, ma nella fascia pomeridiana. Ascoltarlo era un piacere, così come scoprire che qualcuno di quelle rockstar riusciva pure a farlo esibire in concerto, magari proprio a Firenze.
Attorno all’ultimo Natale mi ha invece parlato di quello che stava portando a Palazzo Medici Riccardi ossia la mostra Peterson – Lavine. Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution.

– Buongiorno ad Alessandro Bellucci! Vogliamo parlare della mostra Charles Peterson, fotografo ufficiale della Sub Pop Records: come ti è venuta voglia di organizzarla?
In realtà la mostra presenta due fotografi che hanno seguito la storia dei Nirvana: Charles Peterson (del quale la mostra propone gli scatti che ritraggono Kurt Kobain e il gruppo dal vivo) e Michael Lavine che ha ritratto le foto di posa e quelle più intime della vita famigliare di Kurt. in totale sono più di 80 fotografie che raccontano la storia dei Nirvana di Kurt Kobain e che offrono anche uno spaccato sulla scena grunge di Seattle. La mostra fa seguito a Heroes – Bowie By Sukita che con gli amici di OeO Arte abbiamo realizzato lo scorso anno e con i quali abbiamo deciso di rappresentare anche questa come una sorta di secondo capitolo dedicato al mondo della musica.
– Dopo l’inaugurazione a Marzo, è arrivata la pandemia: ora la mostra è ripartita e .. con quali regole?
Distanziamento interpersonale – sanificazione delle mani – contingentazione degli ingressi, oltre alla misura della temperatura che avviene all’ingresso del Museo; ovviamente i numeri sui quali avevamo ipotizzato il nostro bilancio preventivo sono completamente diversi, ma abbiamo comunque voluto riaprire anche per dare un segno che ci siamo e che siamo ancora vivi. Poi i conti si faranno alla fine.
Logico chiederti come tu personalmente hai vissuto questi mesi e di quanto ne abbia risentito la tua attività, includendo ovviamente anche la cancellazione di Firenze Rocks ..
Nella tua domanda è già contenuta la risposta: tutte le nostre attività (e in particolare il nostro core che sta ovviamente sulla musica dal vivo) è ferma e lo sarà ancora per molto tempo … è il peggior periodo che l’azienda (che ormai ha più di 30 anni) abbia mai vissuto, periodo dal quale piu che realisticamente se ne può uscire con le ossa rotte.
– Nessuno di noi è un veggente, ma .. riesci ad immaginarti come sarà l’Autunno sul fronte musicale?
L’Autunno non porterà novità! Tutti i nostri concerti sono spostati a primavera e veramente c’è da incrociare le dita, perchè la verità è che se non si trova un vaccino (o meglio una medicina) non se ne uscirà. Io concerti con distanziamento e mascherina non me li so e non me li posso immaginare: il concerto è un atto sociale, il pubblico partecipa a quello.. e quello non si può eliminare pena la morte della musica dal vivo.
– In chiusura ritorniamo sulla mostra dedicata al grunge: mandiamo un invito a venire a visitarla…
A tutti coloro che hanno vissuto l’epopea grunge non credo di dover dire niente: dovrebbero correre immediatamente per sentire battere il loro cuore … agli altri dico che una bella visita a Palazzo Medici Riccardi con annessa la nostra esibizione temporanea è un investimento su se stessi. Se ne esce contenti e corroborati; il fatto di poter ammirare seppur concettualmente distanti anni luce la Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli che racconta un’epoca e una epopea, insieme alla mostra Come As You Are con le foto di Peterson e Lavine che a distanza di 600 anni ugualmente raccontano di un epoca e di una epopea è una bellissima esperienza che merita la pena di essere vissuta..

Oltre 80 foto, tra cui alcune inedite, per ripercorrere la storia della scena musicale grunge e quella del suo eroe indiscusso, Kurt Cobain, simbolo della controcultura americana degli anni ’90, tra la fine della guerra fredda e l’illusione della New Economy. La mostra è a cura di ONO arte contemporanea, l’esposizione è organizzata e promossa da OEO Firenze Art e Le Nozze di Figaro, in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e MUS.E.
Oltre ai Nirvana, ci sono altre band seminali di Seattle… Pearl Jam, Soundgarden, Mudhoney..