Il ritorno dei Seraphic Eye (nel giorno simbolo di “Nevermind”) – anteprima video.

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Il 24 settembre del 1991 usciva un disco che fece la storia della musica rock: era “Nevermind” dei Nirvana che, con oltre 30 milioni di copie vendute nel mondo, fece di Kurt Cobain e soci delle star mondiali. Non a casa i rocker biellesi Seraphic Eyes hanno scelto questa data simbolo per uscire con il loro nuovo singolo e video “Maybe a Storm” che vediamo in queste pagine come anteprima.

Così a 2 anni di distanza dal fortunato secondo disco “Hope” (oltre mezzo milione di streaming su Spotify) “Maybe a Storm” è il primo brano che anticipa il nuovo EP realizzato durante il lockdown ed intitolato “Quarantine” (Vrec). Cinque brani di chiara ispirazione rock grunge (Nirvana, Smashing Pumpkins, Alice in Chains, Audioslave le influenze dichiarate) con suoni graffianti e potenti in stile ‘90s ma accordati a 432Hz.

Critica e sollecito all’impegno sociale, testi riflessivi  e talvolta scomodi colorano un disco ben rappresentato dal primo singolo “Maybe a Storm”: «Abuses and racism, distraction and punishment, I am loyal, I’ll do my best!» recita la canzone che invita «a guardare al mondo con maggior attenzione e consapevolezza a tutti i tipi di imposizioni – afferma Alberto Marconetto (voce, chitarra e penna della band) – Parla del risveglio di persone che hanno obbedito per una lunga parte della loro vita ma ora iniziano a pensare con le loro menti e sperano in una tempesta che possa spazzare via le bugie che ci circondano»

I Seraphic Eyes sono una grunge rock band italiana originaria di Biella formata da Alberto Marconetto (voce e chitarra), Laura Gagliardi (basso e cori) e Alessio Azzalin (batteria e cori). Hanno pubblicato già due album “Unity” (2016), Hope (Vrec/Audioglobe, 2018) mentre è atteso negli store digitali per il 12 dicembre 2020 il nuovo EP “Quarantine” (Vrec).