submeet – Terminal (Lady Sometimes)

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Si parla molto in questi ultimi tempi di Idles, Fontaines Dc, Shame,e così via, come rappresentanti del post punk in via di rinnovamento. Anche ad X Factor si portano le cover di questi gruppi. Eppure c’è chi in Italia queste cose le ha già fatte. Con un solo ep del 2017 alle spalle, ora i submeet, trio di Mantova, hanno dato alle stampe “Terminal”. Disco composto da 10 canzoni per insoliti 44 minuti, il trio mantovano non ha nulla da invidiare a quelle band britanniche. “Terminal” è un lavoro potente che guarda al passato, alla musica da band concreta. Non c’è bisogno di scomodare band come Joy Division (irraggiungibili), ma se si ascolta “Boelcke” sembra di ascoltare un po’ di Husker Dü (quindi l’hardcore americano). I submeet hanno basi solide sia nelle idee che nei suoni.

La tracklist

  1. 190720_0004
  2. Terminal
  3. Capsule Hotel
  4. Nimby
  5. White Arms
  6. Boelcke
  7. Makkahtronic
  8. RA815 REV. 0
  9. BGY
  10. Audiodrome