Io Volevo Sognare Più Forte, il nuovo disco del cantautore necessario Edoardo De Angelis

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Un disco importante per i suoi 50 anni di attività musicale. Accompagnato anche da riflessioni sociali e politiche sull’Europa. Vi invito a guardare il video di Un sogno in musica per l’Europa nel video racconto di Edoardo De Angelis e Jonathan Giustini: a ruota libera sui mille argomenti che ci coinvolgono ogni giorno, il cantautore ne parla con uno dei cardini dell’agenzia CartaDaMusica, realtà che si occupa della promozione del disco Io Volevo Sognare Più Forte. Viene edito dall’etichetta Il Cantautore Necessario, edizioni Musica Del Sud, distribuzione Egea Music: da Venerdì 15 Gennaio 2021 è disponibile sia nella versione digitale, sia come cd fisico.

I sogni non possono morire, la loro materia è inestinguibile. Possono cadere, infrangersi, o attraversare in volo tutti i mari in tempesta per giungere a un’anima che sappia ascoltarli, abbracciarli e dar loro conforto. Ce n’è voluto del tempo perché un’idea straordinariamente felice come quella dell’Europa unita si facesse strada nel tempo, nelle discordie, nel sangue, fino alle tragiche esperienze delle guerre mondiali del secolo scorso, delle persecuzioni razziali, dei lager..
Il cantautore romano festeggia il cinquantesimo anno di attività con un nuovo album in cui approfondisce parte delle tematiche da cui non si è mai distolto e su cui l’Europa si fonda: la difesa dei diritti (L’apertura della caccia), l’attenzione verso i più fragili (Lettera dall’inferno, Il lupo non verrà), il confine tra sogno e realtà (L’orso e la stella), la cura dei sentimenti (Nel mio cuore, Cuore selvatico), la posizione dell’uomo nel mondo e nella storia (Il dolore del mondo). Un album che si segnala anche per un tratto politico, forte e dichiarato, in favore dell’Europa unita, quasi un manifesto europeista, vedi le canzoni Prima d’essere l’Europa e Le strade d’Europa, scritte a quattro mani con Francesco Giunta. Sottolinea il nostro diretur Giancarlo Passarella .. Mi piace questo suo tratto grintoso e diretto, perché è coerente che con tutta la sua storia, artistica ed umana. Indimenticabili i suoi anni’70 al Folkstudio di Roma ed il suo credo, fortemente legato alla diffusione dello scrivere. Se non lo conoscere bene, partite dall’attualità e quindi guardatevi la chiaccherata video con Jonathan Giustini..