Il nuovo disco di Diego Bitetto tra sentimenti, musica colta e fantasy

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Un modo diverso per parlare e far conoscere il proprio lavoro.  Dieci video che descrivono singolarmente i brani di un’opera dal forte impatto emotivo. E’ questa l’idea voluta da Diego Bitetto per presentare Il Giardino Di Mai, il suo nuovo album. L’ultimo brano ad essere pubblicato su YouTube è Nascondino. Anticipato dalla Piccola Sonata in Do Minore, il musicista viene sollecitato dalle domande della voce fuori campo di Jonathan Giustini.

In tutti i video il cantautore, con cadenza settimanale, affronta un viaggio tra le note conducendo l’ascoltatore in un mondo onirico e virtuale. E’ attraverso le sue parole che l’artista riesce a fornire interessanti sfumature, completando l’idea musicale da lui concepita: un perfetto crossover tra musica d’autore e reminiscenze degli studi classici. Il risultato conduce a dieci affreschi che vanno ascoltati e approfonditi per essere apprezzati nella loro naturale bellezza.
Considerando i suoi studi e le sue influenze musicali, la musica classica è una componente importante ne Il Giardino Di Mai. Tra suoni delle tastiere sovrapposti con rara abilità e un attento uso delle parole, i brani raccontano con estrema sensibilità storie di vita vissuta. Caratteristica che dona loro una forza propria. Ed è proprio questa la nota positiva del disco. Un aspetto non comune che lo eleva nella ricerca e nella espressione. L’eleganza compositiva risalta in ogni brano, laddove gli archi spesso si intrecciano e rincorrono i ritmi dettati dal piano. In Due Quadri di Chagall Bitetto si lascia ispirare da La Passeggiata e Il violinista Verde, celebri dipinti del pittore russo naturalizzato francese. Ne La Maschera della Morte Rossa cita Edgar Allan Poe. Riferimenti colti che si aggiungono alle emozioni della delicata e intensa La donna di Uri, dedicata alla figura della nonna a lui molto cara, e nell’omonima malinconica Il Giardino Di Mai. Non gli unici brani significativi dell’intero album, consigliato a chi vuole ascoltare della musica scritta con il cuore.