Essere in un contesto simbolico: con noi Cecilia Quadrenni

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Chi trova il coraggio di vivere nel mondo reale? Forse il proprietario di una bambola gonfiabile? L’abilità di Cecilia Quadrenni sta nel narrare questa situazione in parte kafkiana ed usarla con spirito simbolico: ma forse ha fatto la stessa cosa con il precedente brano, maliziosamente intitolato Esco Nuda? Per poter avere delle risposte, dobbiamo abbandonare i suggerimenti che giungono dalla lettura dei comunicati stampa ed andare direttamente alla fonte, ossia dall’autrice ed interprete di brani così originali. Non è stato difficile, anche perché Firenze non dista molto da Montepulciano

Cecilia buongiorno: sono felice di farti queste domande, perché … insomma .. due titoli come Esco Nuda e Bella Stupenda … mi hanno colpito ed incuriosito! Vogliamo fare una veloce descrizione dei due brani? Ciao! Anche io sono felice di risponderti così posso spiegarti e parlarti di questi miei singoli. Mai fermarsi all’apparenza…in realtà nonostante i titoli tendenziosi si celano due brani che vogliono far riflettere su temi che ci riguardano, in particolar modo la mia sfera emotiva, il mio desiderio di libertà e di trovare il coraggio per sciogliere nodi e alcune gabbie mentali che ci impediscono di mostrarci come siamo (Esco Nuda) o di affrontare i sogni nella realtà, piuttosto che coltivarli nella fantasia (Bella Stupenda). Diciamo che mi sono potuta permettere un doppio senso, proprio perché la mia voce e musica raffinata fanno subito capire che siamo in un contesto simbolico.
Vieni dalla provincia di Siena: come descriveresti la realtà musicale locale? Abito a Montepulciano e ultimamente la Toscana si è rivelata una meta ambita da turisti di ogni nazionalità. Sono felice di notare che tante aziende associano musica e degustazione di vini o musica nelle vigne in paesaggi mozzafiato. Sicuramente il turismo sta facendo brillare anche la realtà musicale.
Nel brano Esco Nuda il tuo j’accuse nei confronti di chi giudica è veramente forte: mi chiedo allora se questo chiacchericcio è una delle cose che ti da più fastidio… Assolutamente SI! Purtroppo tanta gente giudica perché non ha altro da fare o non si immedesima mai negli altri. Personalmente ho imparato a misurare il successo guardando da dove sono partita e rendendo conto solo a me stessa di tutto il percorso fatto o che ancora devo fare.

Logico chiederti come hai vissuto questi mesi di emergenza sanitaria… Rinchiusa nella mia fantasia, come sono abituata a fare ma questa volta grazie alla voglia di ripartire, mi sono ritrovata più forte e più cosciente della bellezza del mio lavoro, di quanto sia meraviglioso cantare davanti alla gente e questo mi ha fatto apprezzare ogni piccola cosa legata alla musica ed alla vita quotidiana.
Quali sono stati gli artisti che hai amato in tenera età e quali invece quei cantanti che ora ti convincono di più? Ho amato molto Mango tra gli artisti italiani. Apprezzo molto Balavoine, artista francese, i Muse e ultimamente Stromae che reputo un artista geniale e molto innovativo.

Le tue prossime iniziative nel breve e medio periodo? Sicuramente fare musica dal vivo e stare a contatto con la gente, ma anche pensare a nuovi singoli e nuove iniziative. Speriamo che questa volta si possa davvero ripartire!