Oltre 21 mila visualizzazioni per il videoclip del brano Otranto dei Crifiu

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Prodotto da Dilinò con la collaborazione di Teresia Film e Giuseppe Pezzulla. Le coreografie sono di Lina Chiriatti del Dimensione Danza Ballet Studio, perché nel videoclip sono coinvolte 12 ballerine su questa splendida terrazza che affaccia sul golfo. La band salentina dei Crifiu mescola abilmente pop, urban, elettronica, world music internazionale, sapori mediterranei e suoni contemporanei: l’attuale line-up prevede Andrea Pasca (voce), Luigi De Pauli (chitarre e synth), Sandro De Pauli (fiati e programmazioni), Marco Afrune (basso) ed Enrico Quirino (batteria). Otranto è la metafora di un amore che non muore, come una città di mare amata anche d’inverno, fuori stagione, fuori dalla folla, fuori dalle mode. È l’alba, il ritorno alla vita dopo una battaglia.. Monte di sangue, dolore dei Santi / E l’odore d’incenso che sento, ogni volta che penso / Ponte di lingue all’incrocio dei mondi ..


Hanno dichiarato .. Otranto è la bellezza dell’estate salentina, dei suoi luoghi magici ed è storia e cultura. Otranto è il 1480, l’arrivo dei Turchi, la resistenza di gente non abituata alle armi per difendere la città. È la storia di un popolo di contadini e pescatori che per aver rifiutato di abiurare la propria fede fu condannato a morte. Oggi un esempio per ripartire. Sia una fede religiosa o laica, una passione, un amore, un lavoro, tutto quello per cui si combatte e si lotta ogni giorno: morire per le proprie idee, significa vivere per le proprie idee, i propri sogni, il proprio desiderio. Essere vivi, prendere parte alla vita, sentirne la bellezza. Torna l’estate come ritorno alla vita, da vivere ogni istante. Come la vita di tutti i giorni fu sconvolta a Otranto da un evento tramandato da secoli, che ha ispirato poeti e segnato l’identità di un popolo e di questi luoghi, così abbiamo visto cambiare la nostra quotidianità con l’arrivo di un virus che racconteremo alle future generazioni. Come allora si ritornò alla vita dopo la battaglia così riprendiamo la musica e la danza (che per noi salentini è l’antico modo che conosciamo per superare le crisi e sputare il veleno) e continuiamo a splendere ogni giorno come fa il sole di Otranto, il primo Sole, la prima alba che ogni mattina illumina l’Italia ..