No More Code – Alienation (Vrec/Audioglobe, 2021)

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Suonare, saltare, ballare, vivere!!

Per fortuna ogni tanto ascoltiamo dischi che ci ricordano che il rock non è solo tecnica e sperimentazione, ma anche istinto, energia e divertimento.

Su queste coordinate l’esordio dei lombardi No More Code è una bomba innescata ad orologeria, che esplode ad ogni brano. Immergetevi tra i solchi “Kill The Guitar”, singolo che anticipa il disco e capirete di cosa stiamo parlando.

Prodotto dal luminare Pietro Foresti, “Alienation” chiama in causa certo funky rock alla Red Hot Chili Peppers e il punk anni duemila dei Green Day. Con questa idea di rock i No More Code si muovono agili, cementando riff e ritmiche, con melodie che ti si attaccano addosso, in un misto di miele e vernice.

Ma non perdetevi l’iniziale “Animal”, “One Last Chance” e “Lobotomy”, pezzi che traboccano adrenalina, che portano in dote tutta l’energia della giovane età dei cinque protagonisti. Ma anche quando la band abbassa i decibel, come in “Shadow Of Your Trails”, lo fa con il piglio giusto, senza mai scadere nella banalità. E l’impennata della conclusiva “Spiderweb” è una vera botta di vitalità!!

I No More Code citano Rage Against The Machine, Guns N’Roses e Blink 182, ma evitano l’opzione clonazione e questo rende “Alienation” il disco perfetto per passare un autunno in compagnia della giusta dose di energia.

No More Code:

Alex Accardi: voce // Andrea “Master” Mastromonaco: chitarra solista // Erik Piccolo: basso // Marco “Lero” Le Rose: chitarra ritmica // Andrea “Lussa” Lussana: batteria