L’ascolto empatico ed un ep sussurato: intervista a Rita Pacilio ..

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Sociologa, mediatrice familiare, poeta, scrittrice, performer: ha pubblicato l’ep La Doppia Luna e con la sua RPlibri sta esplorando dinamiche indipendenti e di ricerca. La curiosità mi ha spinto a chiedere ad Arianna Del Ponte (che ne cura la promozione giornalistica) di mettermi in contatto per realizzare una intervista esploratrice. Come è il suo lavoro ….

Rita Pacilio bentrovata: mi è entrato in testa Di ala in ala: come nasce questo duetto? Il progetto poetico “Di ala in ala” è nato più di dieci anni fa. Nel 2010 conobbi Claudio Moica e fu subito scambio di poesie e letture. Ben presto, le nostre comunicazioni virtuali divennero quartine pregne di sentimenti e visioni. Facemmo leggere il nostro folgorante duetto poetico a Dante Maffia che firmò immediatamente la prefazione della prima edizione del nostro libro pubblicato nel 2011 da LietoColle. Quest’anno abbiamo pensato di ridare un soffio vitale alle nostre poesie che riteniamo ancora fresche, vive, autentiche originali e sempre attuali: con RPlibri, infatti, è venuta alle stampe la seconda edizione di “Di ala in ala” con nuova veste grafica.
Logico chiederti quando sei poetessa, quando sociologa o mediatrice… La mia attività professionale riguarda più ambiti di azione: le famiglie, le Istituzioni (scuola, ospedali, carceri), i privati. Le tecniche di ascolto empatico, di psicosociologia e di mediazione sono sempre interconnesse fungendo da materia prima per rapportarmi con l’utenza sia professionalmente e con estremo rispetto, sia con sensibilità. Questi stessi elementi fanno parte anche della mia creatività che si alimenta di ogni conoscenza e competenza; infatti, il mio sentire attraversa sempre la realtà e la vita.

Quali sono gli artisti che hai amato in gioventù? Quali cantanti ti convincono maggiormente? I poeti che amo leggere sono: Gatto, Campana, Ungaretti, Cardarelli, Rilke, Borges, Pessoa, studio con dedizione Cristina Campo, Mario Luzi, Giacomo Leopardi, Pascal, Assunta Finiguerra. Cesare Pavese è il maestro che preferisco. I musicisti/cantanti che ho sempre adorato sono Claudio Fasoli, Wayne Shorter, Pink Floyd, Billie Holiday, Rossana Casale, Pino Daniele, Lucio Dalla, Ivano Fossati, Mina, Mia Martini, Katie Melua..

Parlaci del tuo lavoro come Direttrice dell’Editoriale RPlibri .. E’ un progetto editoriale che ho ideato nel 2017 grazie alle attività dell’Associazione Arte e Saperi che dirigo: mira a contribuire alla conoscenza, alla valorizzazione, alla diffusione della cultura contemporanea, promuovendone i valori etici e culturali, supportando talenti e sostenendo le voci già affermate. L’intento è quello di rappresentare la realtà attraverso gli occhi visionari dei poeti e, soprattutto, attraverso la voce dei più giovani autori che sfidano l’arte della parola per essere accolti dal mondo. RPlibri sfida il mercato editoriale esplorando dinamiche indipendenti e di ricerca. La promozione avviene in rete attraverso i canali ufficiali del marchio e i social networks. Infatti, la rete può essere il secondo polmone per una buona diffusione della poesia. RPlibri è aperta a tutti gli autori che desiderano essere letti, ma scegliamo di pubblicare solo coloro che abbiano ben chiaro il pensiero intorno alla poesia e abbiano da proporre un progetto poetico ben strutturato. I punti di forza di una piccola realtà editoriale come RPlibri sono principalmente legati al rapporto umano che, sin da subito cerco di stabilire con l’autore cercando di far sentire tutti a casa. RPlibri ha scelto di stampare i propri libri su carte avoriate di pura cellulosa ECF e cartoncini riciclati ottenuti con l’80% di fibre di recupero e il 20% di pura cellulosa ECF, garanzia di buona gestione forestale e controllo delle fonti.

Dopo tante riflessioni lavorative, è giunto il momento di un momento di relax: ti offro l’occasione di viaggiare nel tempo e ti chiedo perciò … dove vai? In quale periodo storico? Per incontrare chi? Vorrei ritornare nei primi mesi del 1973 per incontrare mio padre e dargli un bacio prima della sua morte prematura.