Fale Curte – Muiart (Primigenia cd) dal Friuli un progetto che è ricomparso

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Lino Straulino ha detto .. I Fale Curte fanno come il fiume Tagliamento che ad un certo punto scompare e poi riappare vicino al mare. Noi abbiamo fatto una cosa abbastanza simile nel senso che nei primi anni Novanta eravamo molto attivi e poi c’è stato un lasso di tempo abbastanza importante in cui ci siamo un po’ sommersi per riemergere in questa fase in cui ci troviamo ora .. Il loro bel disco Muiart ospita il flautista Gianni Cattaino, purtroppo scomparso mentre il disco era in stampa, anche per poter partecipare alle Targhe Tenco 2022: essendo in quella giuria, Primigenia ha avuto il garbo di spedirmi il cd di cui vi parlo oggi.

Muiart è in lingua furlana e gli undici brani sanno di cultura popolare, ma sono fresche .. come l’erba tagliata con la falce che in montagna si mette ad asciugare al sole. Se poi quel prato è frequentata dalle mucche, allora la componente medica è quella che poi troviamo nel latte: alcune canzoni di Muiart sono veicoli di bontà e donano serenità, aumentando le nostre difese immunitarie. In un brano come Licof si respira prog rock, mentre altre canzoni sembrano uscite da Aqualung dei Jethro Tull, piuttosto che da alcune sessions dei Weather Report. Un certo jazzy rock fa l’amore con la tradizione friulana e (complice la lingua autoctona) ti portano a sognare ad occhi aperti: vedi una bella tosa che ti offre un bicchiere di buon vino e ritrova ad apprezzare il puro rock della conclusiva La ploe d’atom. Pubblicato da Gutenberg Music / Caligola Records (con distribuzione IRD), è un disco che vi consiglio, magari comprato durante uno dei loro show: godrete di mille sensazioni, partendo dall’art work di Giorgio Finamore e le foto di Ulderica Da Pozzo. Al disco hanno contribuito Lino Straulino (voce e chitarra), Gianni Cattaino (flauto e sax soprano), Lorenzo Bianchi Quota (basso e armonica a bocca), Franco Stocco (batteria) e Bruno Cimenti (chitarre elettriche, chitarra acustica, bouzouki irlandese). Tra gli ospiti ecco Marco Spiccio (pianoforte e organo), Nives Agostinis (seconda voce e cori) e il Metamorphosis String Quartet: Alessandra Cella e Alnia Savytska (violino), Arianna Ciommiento (viola) e Mario Roveda (violoncello).

Tracklist di questo disco: La prime volte, La strie, Dut ce ch’al reste, No’nd’è pas, A New York, Man man, L’ultin no’l sarà mai prin, Licof, I miei colors, Doman, La ploe d’atom