Cosa sta succedendo in Abruzzo a livello musicale? C’è una generazione che cerca di non far rimpiangere gente che non c’è più (Graziani per esempio) oppure artisti veterani (Palazzo per esempio). E se Setak di Penne già far parlare di sé, bisogna tenere d’occhio anche BATTISTA che da Avezzano presenta “La fame nera”, un bel disco che definirei trasversale. Dieci canzoni che guardano a mondi diversi e guadano soprattutto ad una originalità nell’arrangiamento e nei suoni che lo rendono riconoscibile. Seppur con alcuni punti bassi (pochissimi) “La fame nera” si pone in un livello altissimo nei testi per nulla scontati e in sonorità che vanno dal pop elettronico, a beat che sembrano pronti per rime rap, ma invece c’è del cantato sopra(un po’ come quando Bugo smanettava all’inizio della sua carriera) che non guarda ad pensieri utopici ma alla realtà del momento.
La tracklist
- Tossico
- M’innamoro
- Mangiala
- La colla nella pancia
- Indaco
- Sarebbe bello
- Piango
- Venderò
- Controllati
- Schiavo