Nativa di Talamona (ma cresciuta a Bormio), ecco Sara Antonioli ed il suo book concert

Tempo di Lettura: 3 minuti

Il suo libro Connessione Emotiva portato in concerto: ma come mai? Qual è lo scopo di quelle musiche che caratterizzano ciascun capitolo? Quanto c’è di psicologico in questi suoi live? Ed il pubblico come entra in simbiosi con le sue riflessioni?
Tutti argomenti a cui questa intervista cerca di dare delle risposte: il primo ad esserne soddisfatto sono proprio io, perché ho capito dalle risposte molte cose che nel libro sono perle luccicanti. E poi sullo sfondo c’è quella Valtellina che ci ha visto entrambi bambini…

Sara Antonioli, mi giungono dalla Valtellina notizie che ti riguardano: alcuni miei amici, hanno visto un tuo show… ma di cosa si tratta? Come hai organizzato quel tipo di evento? Si tratta di un book concert, un concerto di musica e parole dove approfondisco temi di psicologia e poi li “canto” accompagnata dalla chitarra dal Maestro Alessandro Scarpino, chitarrista e presidente dell’Associazione MusicaCometé. Il tutto nasce da “Connessione Emotiva” un libro che ho scritto, edito da Anima Edizioni, dove tratto diversi temi che caratterizzano la mia professione di psicologa quali le emozioni, la comunicazione, l’amore e la consapevolezza. Per rendere più fruibili queste tematiche io ed Alessandro le abbiamo messe in musica ed è nata questa forma di presentazione che unisce approfondimenti teorici a momenti esperienziali. La Valtellina è la mia terra d’origine, non potevo mancare nel portare anche lì il mio progetto e l’accoglimento è stato caloroso ed emozionante.

Nella mia recensione del tuo libro Connessione Emotiva ho sottolineato la tua fluidità di scrittura e l’importanza della componente musicale ..Vogliamo citare chi ti aiutato concretamente in questo progetto? Chi desideri ringraziare? Le pillole musicali le ho scritte con Alessandro che, prendendo spunto dai vari capitoli, si è occupato con me dei testi e in particolar modo della composizione dei brani. Nei book concert che abbiamo presentato (a Milano, in Valtellina e che porteremo presto anche fuori dalla Lombardia), Alessandro mi accompagna con la sua chitarra con un background musicale durante le parti più teoriche parlate e fa crescere il groove quando canto le pillole musicali correlate.

Quali sono i progetti che hai nel cassetto? Mi piacerebbe che questo progetto potesse continuare a parlare a più persone per portare il messaggio di cura di sé e di espressione della propria autenticità. Sarebbe un sogno esibirci in location suggestive quali teatri o davanti al mare e stiamo valutando se fare evolvere il progetto con un formazione allargata che includa anche una sezione ritmica.
Quali sono stati gli artisti che hai amato da ragazza? Quali i cantanti che ora segui con maggiore interesse? Gli artisti che ho ascoltato tanto e ammirato da ragazza sono stati Joni Mitchell, Norah Jones, Bobby McFerrin, Lucio Dalla, Noa, Lucio Battisti, Fabrizio De André. Al momento sto ascoltando con interesse Richard Bona, Ivan Segreto, Jacob Collier e Franco Battiato.

Sara Antonioli donna e Sara Antonioli psicologa & cantante: riescono le diverse realtà a convivere? Parlo di autenticità e cerco di incarnarla nella vita, quindi sono sempre io a cantare, parlare, ascoltare. La performance mi richiede una certa impostazione ma anche quando sono davanti alle persone cerco di esprimermi nella parte più vicina al mio esser più vero. Per quanto riguarda le consapevolezze che riporto in “Connessione Emotiva”, come racconto in apertura, sono in cammino.