Per Arcana, ecco La Fisica del Rock, nuovo libro di Francesco Gallina

Tempo di Lettura: 2 minuti

Con il precedente Dipinto sull’Acciaio, ci aveva parlato dello stretto rapporto tra heavy metal e pittura. Per quel libro la prefazione è stata di Eliran Kantor e la postfazione di Steve Joester, con Paolo Girardi che ha realizzato la copertina: invece per La Fisica del Rock, il contributo scritto è del chitarrista (e cantante) Mark Jansen, musicista importante per i lavori con Epica, After Forever e MaYan. Sottolinea il nostro fondatore Giancarlo Passarella .. Soprattutto il prog e l’heavy metal continuano a dare la giusta importanza ad una copertina: su questa considerazione, Francesco Gallina ha sviluppato il suo precente saggio. Mentre con il nuovo libro si sofferma sulla sinergia tra musica, letteratura lovecraftiana e scienza, attestando ai massimi livelli come il rapporto tra arti più elevate e fisica sia addirittura fondamentale per comprendere il mondo reale ..
La copertina è firmata da Steve Joester (autore dello scatto dei Judas Priest all’interno di Screaming for Vengeance): oltre a Mark Jansen, il nuovo libro presenta contributi di Azathoth (musicista death metal) – Gabriele Battistotti (fisico e musicista heavy) – Cesare Buttabuoni (scrittore e giornalista) – Luana Caraffa (Belladonna) – Giovanni Cardellino (L’Impero delle Ombre) – Edoardo Carlesi (Nanowar of Steel) – Andrea Falaschi (Deathless Legacy) – Flegias (Necrodeath, Cadaveria) – Federico Pedichini (Delirio and the Phantoms, Death SS) – Stefano Spataro (scrittore e musicista) – Azmeroth Szandor (Heretical, Immolator) – Fausto Vitaliano (scrittore e fumettista).

La sua originale disanima, parte da Pitagora, Einstein e Lovecraft arriva così ai Tool, ai Nightwish e agli Epica, sfruttando wormhole mentali e connessioni a volte insospettabili. A fornirgli spunti di ulteriore interesse è poi un nome davvero conosciuto da tutti: Brian May. Un personaggio il quale ha dato un contributo importante alla questione. Il libro tocca poi mondi musicali extra metal, con un particolare sguardo a quello del jazz, a un suo esponente di altissimo rango come John Coltrane e vari altri ambiti (il film Interstellar e le sue connessioni scientifiche e musicali, per esempio), con l’aiuto ospiti di prestigio. Fino ad arrivare a David Bowie, Paperino, Borges e Italo Calvino.