Si può fare alla Casa del Jazz di Roma dal 7 giugno con Enrico Rava, Dino e Franco Piana

Tempo di Lettura: 4 minuti

Lunedì 7 giugno alle 21 alla Casa del Jazz di Roma si apre la stagione estiva 2021 “Si può fare” con il doppio concerto Jazz Generations: in apertura il quartetto del giovane trombettista Francesco Fratini, a seguire il sestetto di Dino e Franco Piana con special guest Enrico Rava in Al gir dal bughi.

La Fondazione Musica per Roma riparte con una stagione estiva di concerti alla Casa del Jazz all’insegna del “Si può fare”. La Casa del Jazz presenterà per quattro mesi (fino al 26 settembre) il meglio del jazz italiano con Dino Piana, Enrico Rava, Danilo Rea, Enrico Pieranunzi, Stefano Di Battista, Roberto Gatto, Chiara Civello, Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito, Gianluigi Trovesi. Non mancheranno alcuni stranieri, tra i primi annunciati Michel Portal, Michael League/Bill Laurence, Sarah Jane Morris. All’interno della programmazione estiva alla Casa del Jazz un programma di concerti sarà dedicato alle nuove produzioni della Parco della Musica Records con i concerti di Costanza Alegiani, Sara Jane Ceccarelli, Giovanni Falzone, Giovanni e Jasmine Tommaso, Simone Alessandrini, Marco Sinopoli.

La stagione estiva della Casa del Jazz si inaugura lunedì 7 giugno alle 21 con un doppio concerto dal titolo “Jazz Generations” che lega più generazioni di jazz italiano con due formazioni che hanno dato vita anche a due recenti lavori discografici.

Al gir dal bughi” è un affettuoso omaggio al trombonista Dino Piana, definito da Enrico Rava, che ha fortemente voluto il progetto insieme al figlio Franco Piana, “uno dei più grandi jazzisti italiani, uno dei più amati e dei più richiesti in Europa, uno dei padri storici del jazz moderno in Italia e fonte d’ispirazione per tutti i giovani trombonisti negli anni a venire”. Il titolo “Al gir dal bughi” (al giro del Boogie) nasce dal racconto del loro primo incontro durante una jam session avvenuta più di sessant’anni fa, in cui cominciarono suonare e Piana fece il primo assolo rivelandosi “qualcosa di straordinario, con una fluidità e una logica che ci lasciarono basiti. Un altro pianeta”. Da quel momento è nata una amicizia che arriva fino a oggi e che trapela anche in questo disco in cui vengono interpretati alcuni standard immortali del jazz da Bernie’s Tune a Polka Dotz and Moonbeams e Everything Happens to Me. Dino Piana, Enrico Rava e Franco Piana sono accompagnati da una sezione ritmica d’eccezione capitanata da Fabrizio Sferra alla batteria con Gabriele Evangelisti al contrabbasso e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte. Il disco è una produzione Parco della Musica Records e Jando Music.

Francesco Fratini (a sinistra), Enrico Rava con Franco e Dino Piana (a destra)

The best of all possible worlds è il nuovo progetto discografico del trombettista Francesco FratiniLa musica rappresenta il migliore dei mondi possibili, un territorio di infinita ricchezza che Francesco Fratini esplora senza sosta tra Roma e New York, città diverse e simili che hanno ispirato tutti i brani dell’album. Provenienti da esperienze formative eterogenee, Francesco FratiniDomenico SannaLuca Fattorini e Matteo Bultrini collaborano per anni come sidemen in diverse formazioni, per ritrovarsi finalmente uniti in questo nuovo progetto. Il gruppo nasce e cresce a Roma e l’idea è quella di un ensemble dove la musica stessa costituisca il fulcro della narrazione, e dove ogni membro del gruppo fornisca, in uguale misura, il proprio contributo al libero sviluppo della creazione musicale. E ciò grazie alla profonda amicizia e stima che lega i componenti del quartetto, così come alla varietà delle composizioni proposte. Luoghi, persone, idee: il repertorio rigorosamente originale del gruppo si configura come fortemente evocativo e volto alla comunicazione musicale di tali suggestioni. Ciò che ne risulta è un suono compatto e determinato, espressione della civiltà urbana che fa da scenografia alle nostre quotidianità.

Danilo Blaiotta trio

A giugno il calendario prosegue con i concerti di Ada Montellanico feat. Michel Godard (con Simone Graziano, Francesco Ponticelli e Bernardo Guerra) l’8 giugno, Michel Portal Quintet (con Bruno Chevillon, Bojan Zulfikarpasic, Nils Wogram e Lander Gyselinck) il 9 giugno, All Night Combo del Saint Louis College of Music il 10 giugno, l’omaggio al grande pianista e compositore Amedeo Tommasi (recentemente scomparso) con Gegè Munari, Giovanni Tommaso, Enzo Scoppa, Riccardo Biseo, Donatella Luttazzi e gli allievi della Saint Louis College of Music l’11 giugno, Gianluca Petrella con Pasquale Mirra e Nicola Conte dj-set il 12 giugno, Michael League e Bill Laurance (fondatori degli Snarky Puppy) in duo il 13 giugno, Enrico Pieranunzi in concerto di piano solo il 14 giugno, Danilo Blaiotta trio (con Jacopo Ferrazza e Valerio Vantaggio) in “Departures” il 15 giugno, Saint Louis College of Music e Soul Train R-Evolution special guest Michele Papadia il 16 giugno, Chiara Civello e Rita Marcotulli duo il 17 giugno, Costanza Alegiani con “Folkways” (in trio con Fabrizio Sferra) e MAT Trio (Marcello Allulli, Ermanno Baron e Francesco Diodati) il 18 giugno, Enrico Rava e Danilo Rea duo il 19 giugno, Roberto Gatto Perfect Trio con Valerio Mastandrea in “Accattone” il 20 giugno, Massimo NunziSix Voices for a Voyager” il 21 giugno, Gabriele Mitelli European Galactic Orchestra il 22 giugno, Gabriele Coen Quintet in “Leonard Bernstein Tribute” il 23 giugno, Javier Girotto trio (con Gianni Iorio e Alessandro Gwis) in “Tango Nuevo Revisited” il 25 giugno, Giovanni Falzone e Glauco Venier duo con Giovanni e Jasmine Tommaso Quintet il 26 giugno, Cristiana Polegri & Roberto Spadoni EnsembleA proposito di Henry Mancini” il 27 giugno, ONJGT il 28 giugno, Viaggio in Italiae Karima con “No filter” il 29 giugno, Stefano Di Battista quartet (con Fred Nardin, Daniele Sorrentino e André Ceccarelli) in “Morricone Stories” il 30 giugno.

Per informazioni e programma completo: www.auditorium.com; casadeljazz.com